Altofonte, troppo caldo in municipio, scoppia la protesta dei dipendenti

(foto archivio Monreale News)

Qualche giorno fa una dipendente è finita in ospedale. Il Comune replica: “Non abbiamo soldi in bilancio”

ALTOFONTE, 16 agosto – Temperature troppo elevate al municipio di Altofonte, dove, da un po’ di tempo, ormai, non funzionano i condizionatori e dove, a causa del gran caldo, un’impiegata qualche giorno fa, quando Lucifero imperversava su tutta l’Italia, si è sentita male.

Una situazione insostenibile, dicono gli impiegati, che rende la vita difficile, ma che non parte quest’anno: affonda le sue radici nella passata stagione estiva, quando le temperature non erano così insostenibili e quando, forse per questo motivo, non si presentava l’esigenza impellente di effettuare la manutenzione. Col risultato di trovarsi di fronte alla problematica quest’anno, quando la colonnina di mercurui si è alzata su livelli altissimi, facendo soffrire impiegati ed utenti.
“E’ da diverse settimane, per essere precisi da luglio - ci hanno scritto alcuni dipendenti del Comune – che continuiamo a lamentarci delle condizioni di elevata temperatura all’interno degli uffici comunali. Il sistema di climatizzazione è guasto già da diverso tempo e con questo enorme caldo le temperature raggiungono nelle stanze i 38 gradi, cosa davvero insostenibile. Abbiamo più volte lamentato queste condizioni ma c’è sempre stato detto che non ci sono soldi e che il bilancio comunale non è stato approvato e che quindi questa non è una spesa indispensabile. Lunedì giorno 7 agosto – dicono ancora i dipendenti – a causa delle elevate temperature, un’impiegata ha avuto due collassi che hanno richiesto l'intervento degli operatori del 118 ed è stata ricoverata al pronto soccorso del Policlinico. Il tutto è relazionato nel verbale di dimissioni rilasciato, che riporta come causa del malore “elevate temperature in ambito lavorativo”.
Ribadiamo che le condizioni di lavoro sono insostenibili per tutti, e pertanto se la legge impone che in gestione provvisoria nessuna spesa può essere sostenuta se non ricorre un danno patrimoniale grave e certo per l'ente, allora deduciamo, che questa condizione ci sia per sbloccare la spesa. Se le condizioni di lavoro sono ottimali aumenta la produttività del lavoratore stesso, viceversa è naturale che decresca”.
A sostegno della posizione dei dipendenti si schierano le organizzazioni sindacali che lamentano come le alte temperature pesino gravemente sulla salute dei lavoratori:
“La Cgil Funzione Pubblica di Palermo – si legge in una nota – a tutela della salute dei lavoratori del Comune di Altofonte, chiede I'immediata verifica e messa in sicurezza dei luoghi di lavoro: “ La temperatura nei locali di lavoro deve essere adeguata all’organismo umano durante il tempo di lavoro, tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e degli sforzi fisici imposti ai lavoratori. Nel giudizio sulla temperatura adeguata per i lavoratori si deve tener conto della influenza possono esercitare sopra di essa il grado di umidità ed il movimento dell’aria concomitanti”.
Si invita pertanto il datore di lavoro e, ove non individuato direttamente il sindaco del Comune di Altofonte, a porre in essere tutte Ie misure di prevenzione e protezione a tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori delI’Ente, ristabilendo il microclima ideale ovvero, in caso di impossibilità, a valutare la chiusura degli uffici interessati, richiamando Ie responsabilità civili e penali cui può incorrere in caso di mancata applicazione delle vigenti disposizioni, avvertendo sin d’ora che, in difetto, la Cgil tutelerà la salute dei lavoratori in ogni sede”.
La nostra redazione altofontina ha contattato in merito l’amministrazione comunale che ha risposto con una nota: “Nell'ultimo bilancio approvato dalla precedente amministrazione non sono state previste somme per effettuare la riparazione dell'impianto centralizzato di climatizzazione. Pertanto, attualmente, non è possibile procedere a nessun impegno di spesa sulla questione. Dopo l'approvazione del bilancio in corso di definizione, sarà eventualmente possibile -attraverso una variazione introdurre un apposito capitolo di spesa. In tal senso, l'amministrazione profonderà il massimo impegno per soddisfare la legittima richiesta dei dipendenti. i tempi per l'approvazione del bilancio tuttavia, nostro malgrado, faranno slittare la riparazione dell'impianto dopo la fine dell'estate”.