Si spacciava per muratore per rubare: arrestato monrealese in Toscana

Si tratta di Rosario Viviano. Lo ha tradito un dito storto della mano

FIRENZE, 3 febbraio - Un 59enne originario di Monreale, già in carcere da settembre per truffa e furto, è stato raggiunto da un nuovo ordine di custodia cautelare perchè identificato come l'autore di un altro raggiro messo a segno ai danni di una signora fiorentina di 78 anni.

Si tratta di Rosario Viviano, che i carabinieri ritengono sia un falso muratore. L'uomo è si è cacciato in questo ulteriore guaio, dopo che la donna ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri, dopo aver letto su un quotidiano la notizia di alcuni episodi di truffa analoghi a quello da lei subito tre mesi prima. All'epoca dei fatti, il giugno scorso, l'anziana ha raccontato di avere aperto la porta ad un uomo che, spacciandosi per muratore, le aveva spiegato di aver forato una conduttura dell'impianto di riscaldamento, durante alcuni lavori di ristrutturazione in un appartamento vicino al suo. Durante il sopralluogo, il finto manovale si era reso disponibile a cambiare un termosifone che sosteneva essere guasto per 280 euro. Una richiesta rifiutata dalla donna che era riuscita a liberarsi dell'uomo.

Poco più tardi l'anziana si era pero resa conto di essere stata derubata della borsetta che conteneva 70 euro. All'inizio la signora aveva deciso di non rivolgersi alle forze dell'ordine, visto che alcuni giorni più tardi le era stata restituita la borsa, ma l'appello rivolto dai carabinieri e riportato sui giornali affinchè le vittime di truffe simili si recassero in caserma le aveva fatto scattare la voglia di denunciare l'accaduto. L'uomo, già in carcere e riconosciuto dalle altre vittime per una particolare menomazione della mano, è Rosario Viviano, un 59enne originario di Monreale. L'episodio è l'ultimo di una serie infinita di truffe ai danni di anziani.

Ecco perchè è bene ricordare alcune semplici regole per evitare spiacevoli sorprese. Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 112 o il 113.

 (fonte: toscanatv.com)