Strade con le buche, il tribunale ribalta la sentenza del Giudice di Pace: ad un automobilista va l’indennizzo

Il fatto si era verificato a Strazzasiti nel 2015

MONREALE, 18 giugno – Il Comune si era aggiudicato il primo round, al conducente di un’autovettura danneggiata a Strazzasiti a causa di una buca stradale va il secondo. Il pronunciamento è del giudice Rachele Monfredi, della V sezione civile del tribunale di Palermo, che ha dato ragione a D.G.P., dopo che il giudice di Pace, invece, due anni fa aveva fatto prevalere in giudizio il comune di Monreale.

Adesso quest’ultimo è stato condannato al pagamento di 463,52 euro, oltre agli interessi legali, nonché al pagamento delle spese di lite, nella misura di 1.300 euro.
Il fatto risale al febbraio del 2015 allorquando l’auto condotta da D.G.P. rovinò all’interno di una buca, ricolma d’acqua, presente sul manto stradale della via Esterna Strazzasiti, riportando danni materiali per un ammontare di 890,70 euro, così come riportato nelle fattura allegate dal conducente del mezzo.
Il Giudice di Pace non aveva ritenuto valide le ragione avanzate dall'avvocato Francesco Pepe, difensore di D.G.P., sostenendo che l'unico responsabile dell'accaduto era proprio il conducente dell'autovettura il quale doveva ben conoscere la tipologia della strada percorsa sia direttamente, in quanto ben conoscitore dell'arteria e perché si trattava di non cittadina e quindi avrebbe dovuto adottare una particolare prudenza.
Il cittadino che aveva presentato il ricorso era stato condannato al pagamento delle spese di giudizio nei confronti del Comune di Monreale considerato che la difesa del dirigente non aveva comportato alcuna spesa per il Comune (era difeso dal dirigente Giancarlo Li Vecchi). Il tribunale civile, però, adesso ha ribaltato quella sentenza.