La Chiesa scende in campo per la raccolta differenziata

La diocesi presenta il progetto Opifici di Pace

MONREALE, 23 dicembre – L’obiettivo è ambizioso e per nulla semplice: incrementare in maniera sensibile la percentuale della raccolta differenziata, da sempre tallone d’Achille di tutte le politiche volte alla riduzione dei costi del servizio di smaltimento dei rifiuti. Perlomeno qui in Sicilia.

Con queste finalità ieri sera l’arcivescovo di Monreale ha presentato il progetto “Opifici di Pace” un’azione nata a Caltanissetta dalla brillante idea dell’architetto Luigi Maria Gattuso e dall’ingegnere Andrea Polizzi. L’occasione l’ha data l’ormai consueto meeting di Natale che il presule ha organizzato per il secondo anno consecutivo con i sindaci della diocesi, per il tradizionale scambio di auguri.
Il progetto nasce dai dettami dell’enciclica di Papa Francesco “Laudato si”, che riserva particolare attenzione alle problematiche ambientali. Proprio il progetto, però, necessita della partecipazione attiva della cittadinanza e vede le parrocchie come elemento trainante, in grado di far da piccoli centri di raccolta nei quali, in orari stabiliti poter conferire i rifiuti da riciclare (carta, cartone, plastica, vetro e alluminio), fornendo quindi al Comune un servizio “chiavi in mano”, che devono solo essere girate per avviare la macchina.
In pratica, dopo essersi registrato con qualche semplice clic su un apposito portale, ogni utente potrà conferire nelle parrocchie che aderiranno all’iniziativa. I suoi rifiuti verranno pesati, poi verranno identificati con un lettore di codice a barre. Di ogni cittadino utente, quindi, si consoceranno l’esatta quantità e tipologia di rifiuti conferiti.
I vantaggi saranno per tutti i soggetti interessati: il Comune diminuirà i suoi conferimenti in discarica, risparmiando sull’aliquota che versa a questa, il cittadino, effettuando una differenziata scientifica, vedrà diminuire la sua bolletta Tari, come prevede il regolamento comunale e alla parrocchia (che dovrà essere convenzionata con il Comune) verrà riconosciuto un “aggio” pari al 15% del risparmio del Comune per il minor conferimento in discarica.
Senza contare che il progetto potrebbe considerare pure delle somme da destinare alla tutela del patrimonio artistico dei Beni Culturali.

Sono felice - racconta l’Arcivescovo - di avere colto l’invito degli autori ad iniziare il percorso degli Opifici di Pace che è l’utopia diventata realtà nel primo centro sperimentale della parrocchia di San Luca in Caltanissetta. È una realizzazione molto importante perché dimostra che ciò che Papa Francesco scrive nella “Laudato Si” non è soltanto qualcosa di teorico ma è qualcosa di realizzabile.
Qui attraverso la raccolta differenziata si vogliono educare i cittadini al bene comune e ad una partecipazione responsabile. Ecco che allora i rifiuti diventano anche una risorsa per il territorio. Mi pare importante che una parrocchia possa iniziare una iniziativa pilota e mi auguro che anche altre, a partire da questa, possano realizzare tanti Opifici di Pace nella nostra Sicilia.
Per questo, insieme all’architetto Luigi Maria Gattuso e all’ingegnere Andrea Polizzi, ho voluto proporre il progetto al Presidente della Regione Rosario Crocetta che lo ha accolto con entusiasmo ed ha incoraggiato la sua realizzazione».