Monreale, una mattinata da film: alla fine però la tigre è stata catturata

Ingente spiegamento di forze per fare in modo che l’animale non riuscisse ad aggredire. LE FOTO

MONREALE, 28 gennaio – Sono state quasi quattro ore di follia. Quattro ore di pura follia. Dalle 8 del mattino, fino a circa mezzogiorno, Monreale ha vissuto con l’incubo di una tigre bianca, scappata dal “Circo di Svezia”, ed “avventuratasi lungo la vicina circonvallazione, mentre passavano le macchine ed i pedoni.

È stata una mattinata di lavoro intenso, di grande tensione e di grande apprensione, che solo grazie alla grande professionalità degli addetti ai lavori, non si è conclusa in tragedia.
Ed alla fine, l’animale è stato ridotto ad uno stato inoffensivo, infilato nel suo gabbiotto, al termine di un lavoro in cui lo spiegamento di forze è stato ingente.
Ma quanto da fare per vincere questa difficilissima e delicatissima battaglia, in cui il grosso felino, innervosito per essersi ritrovato in un ambiente che non era il suo e davanti a circa duecento spettatori curiosi, ha tenuto sotto scacco l’intera città di Monreale.
La notizia, infatti, si era diffusa con un velocissimo tam-tam e lungo la proprietà “Ferreri”, dove con accorgimenti di fortuna la tigre era stata fatta entrare, si è assiepata una platea di curiosi, giornalisti e forze dell’ordine che hanno vissuto tutti assieme una mattinata che difficilmente potrà essere dimenticata.
La cronaca è cominciata intorno alle 8 del mattino, quando l’animale, non si sa come, ma certamente per grave imperizia, sulla quale indagano adesso i carabinieri di Monreale, è riuscito ad eludere la sorveglianza ed uscire dalla sua gabbia, dirigendosi dal luogo dove si è stabilito il circo di Svezia, il parcheggio “Venero”, nella vicina circonvallazione di Monreale.
Qualcuno, intelligentemente, ma anche correndo qualche rischio, ha fatto in modo di farlo entrare all’interno del negozio “Ferreri”, noto esercizio commerciale monrealese, che vende caminetti e barbecue, tutto, fortunatamente recintato.
Si è capito subito però, che la recinzione non sarebbe stata sufficiente a bloccare l’animale, che – se innervosito – con un rapido balzo, avrebbe potuto tranquillamente scavalcare l’inferriata. Immediata è scatta l’operazione di cattura del grosso felino. Carabinieri con le armi in pugno, polizia municipale a garantire la viabilità, vigli del fuoco, personale del distaccamento forestale di San Martino delle Scale, Protezione Civile: insomma una task force vera e propria e soprattutto un clima di grande panico.
Dopo un po’ sono arrivati i tiratori scelti del Corpo Forestale, imbracciando i fucili con il sedativo e per molto tempo si è dibattuto sull'eventualità di sparare l’anestetico sull’animale. Alla fine, però, dopo una mattinata di caos, si è riusciti a far uscire la tigre dalla proprietà privata e farla entrare all’interno di una gabbia che era stata opportunamente montata all’esterno, sulla carreggiata della circonvallazione.
Da lì, quindi, il felino è stato fatto entrare nel suo gabbiotto e poi trainata fino alla sede del circo, senza bisogno che venisse sopita. Tutto ciò perché il sedativo avrebbe potuto creargli problemi neurologici al risveglio.
“Complimenti a tutti gli addetti ai lavori che con grande professionalità e tempestività hanno agito per risolvere il grave problema dell’incolumità pubblica” ha detto il sindaco di Monreale, Piero Capizzi, che ha seguito personalmente le operazioni di cattura dell’animale.
Ieri, frattanto, il Comune, assieme ai carabinieri aveva effettuato diversi controlli all’interno dell’area che ospita il circo per assicurarsi che questo fosse in regola con le autorizzazioni.
Al termine della mattinata da film, tutto è tornato in ordine. Adesso, però, comincerà l’opera dei carabinieri, per accertare quelle che sembrano gravi ed evidenti responsabilità nel vigilare.