Monreale, Istituto “Basile-D’Aleo”: grande successo per una festa di carnevale all'insegna dell'inclusione

“Anche una occasione ricreativa può essere una eccellente opportunità educativa”. LE FOTO

MONREALE. 28 febbraio – Ha riscosso un gran successo l'iniziativa realizzata all'istituto “Basile-D'Aleo” in occasione della ricorrenza del carnevale, la cui mission è stata l'integrazione sociale.

Nella nostra società globale e multietnica la questione della diversità e dell’esclusione è un tema sempre più attuale e scottante. Fattori legati alla razza, alla religione, alla cultura, alla povertà, alla disabilità incidono sempre più anche nel nostro territorio, causando emarginazione e sofferenza.

Il ruolo della scuola può essere strategico ai fini della politica dell’accoglienza e della inclusione, e in questo si distingue certamente l’Istituto “Basile-D’Aleo” di Monreale che è sempre stato molto attento e attivo sotto questo punto di vista. In esso è presente un nutrito gruppo di docenti, sia di sostegno sia delle discipline di insegnamento, che quotidianamente lavora in perfetta sintonia e con impeccabile professionalità, avendo e trasmettendo un importante senso di appartenenza.

Questo team di docenti è riuscito a realizzare il cambiamento del sistema scuola, inteso come contesto culturale e sociale, al fine di favorire la partecipazione attiva, produttiva e completa di tutti gli individui. Anche il personale non docente, i familiari degli alunni e gli alunni, disabili e non, contribuiscono a creare un clima molto sereno, accogliente e capace di affrontare con competenza ogni problematica relativa al tema del superamento delle differenze ai fini della più compiuta inclusione.

Sotto la guida di un gruppo specifico di docenti l’ambiente di lavoro è strutturato in dinamiche relazionali che fanno del reciproco riconoscimento uno dei cardini dell’attività scolastica. Il dialogo è effettivo, e ogni persona dà e riceve dignità e valore a prescindere dall’età che ha e dal ruolo che ricopre. Il pieno inserimento sociale di qualsiasi soggetto al “Basile-D’Aleo” si realizza sia all’interno delle aule, quando si svolge la tradizionale attività didattica, sia al di fuori di esse, quando l’ambiente sociale pulsa in tutte le sue sfaccettature. Lavorando in squadra e con un alto senso di responsabilità gli obiettivi educativi e didattici vengono di continuo raggiunti, giacché la particolare sensibilità umana dei docenti di sostegno e di quelli curricolari sembra proprio essere il valore aggiunto di questa istituzione scolastica.

L’occasione della ricorrenza del carnevale non poteva dunque sfuggire loro, anche grazie alla collaborazione che hanno ricevuto sin dal momento della ideazione della festa carnascialesca da parte dell'associazione "Con.Vi.Vi.L'Autismo", di cui fanno parte alcune mamme dei ragazzi in difficoltà e non (normodotati). In breve si è creata una comunità estremamente motivata, la cui mission era: divertiamoci tutti per stare bene insieme e fare in modo che nessuno resti fuori, così che ognuno possa sentirsi parte integrante di questo bellissimo contesto sociale.

La scuola non è solo e unicamente didattica in senso stretto, anche una occasione ricreativa può essere una eccellente opportunità educativa, per far comprendere agli adolescenti l’importanza e il valore di essere comunità e di vivere nel segno della effettiva solidarietà. La festa si è svolta il 24 febbraio nella palestra del Liceo Classico e Scientifico di via Cappuccini. Alunni, professori, genitori e personale non docente si sono via via scatenati sempre più al suono di una musica molto coinvolgente. Sotto la guida di un abile DJ si sono alternati i ritmi della musica da discoteca di ieri e di oggi, quelli della danza brasiliana e di ogni altro genere ballabile. Non sono mancati i lenti. Ad un certo punto un alunno disabile/con difficoltà si è impossessato del microfono e ha stupito tutti per la sua elevata vocalità. I calorosi applausi che ha ricevuto anche a scena aperta sono stati indubbiamente meritati.

È stato proprio un piacere vedere alunni e genitori ballare insieme ai docenti divertendosi a più non posso. Non è mancato il rinfresco, particolarmente gradito non solo ai più giovani ma anche a quelle persone un po’ “attempatelle” che non hanno più l’allenamento per sostenere i ritmi frenetici del sabato sera di una volta. Maschere, stelle filanti, eleganti costumi hanno reso ancora più carnevalesco l’ambiente scolastico, è stato veramente delizioso vedere danzare docenti solitamente molto più controllati insieme agli alunni, dimenticando ogni differenza generazionale e di altro tipo.

Molti alunni sono rimasti piacevolmente sconvolti nel vedere i loro professori che non solo non si tiravano indietro, ma che in alcuni casi si trasformavano nei loro trascinatori capobanda.

Sul più bello sono usciti fuori i vari smartphone ed è scattata la corsa per immortalare questa inaspettata occasione di grande festa e per farsi una bella foto, o l’immancabile selfie, con i professori. Mai come in questa occasione il mondo della scuola ha dimostrato che un gruppo professionale e affiatato di docenti può essere capacissimo di aggregare i giovani, di fare dell’ambiente scolastico un luogo di spensieratezza ma, nel contempo, anche di grande impegno sociale e civile, superando ogni barriera e ogni diversità.

In questa vera e propria kermesse nessuno è rimasto fuori, tutti sono stati piacevolmente inclusi, infatti non erano solo gli occhi degli alunni disabili che brillavano di gioia ma anche quelli degli altri presenti, perché il vero e sano divertimento è stato proprio di tutti. Tanto è vero che da qualche giorno molti sfogliano con nostalgia le numerose immagini riprese all’Istituto “Basile-D’Aleo” e si domandano già: come mi vestirò per la prossima festa scolastica di carnevale? Diciamolo: mai la scuola fu tanto amata come quella mattina del 24 febbraio!