Il salone di Villa Savoia verrà intitolato a Bino Li Calsi

La notizia ieri sera durante la commemorazione, ad un anno dalla scomparsa dell’uomo politico

MONREALE, 18 marzo – Il salone di Villa Savoia, quello stesso dove 42 anni fa venne presentata ufficialmente la “Lista De Gasperi”, “rivoluzionaria” esperienza politica degli anni ‘70 e sua “creatura” politica, verrà intitolato a Bino Li Calsi, indimenticato amministratore, ma soprattutto uomo di cultura monrealese, venuto a mancare un anno fa, all’età di 89 anni.

L’intendimento è venuto fuori ieri sera, nel corso dell’incontro organizzato, proprio a Villa Savoia, per commemorare il primo anno dalla scomparsa, servito per rendere omaggio ad una straordinaria figura che ha caratterizzato una lunga stagione politica monrealese, così come tanti anni della vita amministrativa della Regione Siciliana.

L’intitolazione, che godrà del patrocinio dell’Ars, così come ha assicurato il vicepresidente dell’Assemblea Regionale, Giuseppe Lupo, presente alla commemorazione, dovrebbe avvenire a breve e servirà a non far disperdere il grande patrimonio di insegnamenti lasciati alla comunità monrealese da un uomo, che, senza correre il rischio di dire cose fuori posto, ha fatto la storia recente della città.

“Una persona perbene del quale c’è ancora un ricordo meraviglioso, anche a distanza di tempo” ha detto il capogruppo consiliare del Pd, Ignazio Davì, che ha moderato l’incontro.

“Un uomo d’altri tempi – ha aggiunto il sindaco di Monreale Piero Capizzi - una persona che ha segnato la storia di questa città, non solo politica, m anche culturale”.

Rino La Placa, ex deputato regionale e per tredici anni direttore scolastico a Monreale, proprio negli anni in cui Li Calsi era sindaco, ha ricordato la stagione politica degli anni ‘70 ed ‘80, durante la quale, Li Calsi, al fianco dell’allora presidente della Regione, Mario Fasino, si ergeva come “prototipo cattolico democratico, in grado di rappresentare il movimento dei cattolici democratici monrealesi”.

Gianfranco Zanna, ex deputato regionale ed attuale presidente di Legambiente Sicilia ha posto l’accento sulla lungimiranza di Li Calsi, uomo “primo in tutto”: primo direttore dell’assessorato regionale a Territorio e Ambiente, primo Presidente del Parco dell’Etna, primo presidente di Federparchi, ma soprattutto protagonista del varo delle leggi sulla tutela ambientale in Sicilia e sui Beni Culturali. “L’auspicio – ha detto – è che adesso i suoi ‘pensieri lunghi’, così come li chiamava Enrico Berlinguer, possano essere tradotti in azioni concrete”.

Nel suo contributo alla discussione Tonino Russo, ex deputato nazionale, ha sottolineato “l’imperativo categorico dei valori cattolici di Bino Li Calsi. Un uomo mai mancato alle commemorazioni del capitano Emanuele Basile, ogni 4 maggio a piazza Canale. Dimenticarlo significherebbe fare torto a tutta una comunità”.

La figura del burocrate è stata messa a fuoco da Pino Grado, per tanti anni direttore regionale all’assessorato al Territorio e Ambiente e successore proprio di Li Calsi, quando questi fu individuato come presidente del Parco dell’Etna. “Fu protagonista di una grande stagione – ha detto – insieme all’onorevole Fasino. Con lui avevo un rapporto di grande stima”.

“Così come dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna – ha concluso, Giuseppe Lupo, vicepresidente dell’Ars – spesso dietro un grande politico c’è un grande burocrate. E la figura di uno come Bino Li Calsi può servire a fare riavvicinare i cittadini alla politica. L’intitolazione alla sua memoria di un salone comunale vedrà l’impegno dell’Ars, che patrocinerà l’iniziativa. È un dovere per Monreale e per la nostra regione”.