La giunta reintegra Franco Martorana, ma lui da oggi è già in pensione

È durato solo quattro giorni il servizio dell’ex dipendente Ato

MONREALE, 1 maggio – Al momento non si sa se prevale il senso di giustizia o quello della beffa. Fatto sta, però, che l’assunzione di Franco Martorana rischia di passare alla storia come quella più breve del Comune di Monreale. Lo scorso 27 aprile assunto, da oggi già in pensione.

Soltanto quattro giorni, infatti, è durata la permanenza, perlomeno formale, dell’ex dipendente dell’Alto Belice Ambiente, 66 anni, nei ranghi del Comune. Manco il tempo di firmare la re-immissione nel ruolo, che già arriva il tempo del passaggio alla quiescenza.
La giunta comunale, con una delibera apposita, nei giorni scorsi ha stabilito la riassunzione di Martorana, dopo che la Commissione per la stabilità finanziaria degli enti si è espressa favorevolmente. Il dipendente, però, vantava dalla sua parte ben due gradi di giudizio che gli garantivano il diritto al reintegro.
Franco Martorana, era stato un dipendente del Comune dal ’90 al 2005, e poi dal gennaio 2006 era stato assunto nella “Alto Belice Ambiente spa”, la società che avwva curato il servizio di smaltimento dei rifiuti per conto dell’ex Ato Palermo 2, fino al suo fallimento.
Il dipendente, proprio dopo il fallimento dell’Ato, più volte aveva chiesto il reintegro nei ranghi della pianta organica comunale, adducendo leggi e precedenti, ma le sue richieste erano cadute puntualmente nel vuoto. Richieste che, però, a quanto pare, erano fondate, tanto che erano state accolte dal tribunale del Lavoro di Palermo.

Il tribunale, inoltre, nel decretare il ritorno del dipendente nella pianta organica del Comune, aveva individuato la data del 18 luglio 2013 come quella indicata per far decorrere il provvedimento di reintegro, obbligando inoltre il Comune a salvaguardare il livello retributivo acquisito durante la sua militanza nelle fila dell’Ato.
A Martorana, che era difeso in giudizio dall’avvocato Letizia Sardisco e sostenuto dalla Cgil, in pratica toccheranno pure tutti gli arretrati relativi agli emolumenti che avrebbe dovuto percepire dalla data individuata dal tribunale fino ad oggi.
Ed è proprio qui che si giocherà la partita: le somme che dovranno essere corrisposte al dipendente dovranno ancora essere quantificate: ecco perché si preannuncia uno strascico di contenzioso sul quale la Cgil annuncia battaglia: “Fino al soddisfacimento dei diritti del dipendente – fa sapere il sindacato”. Frattanto, da oggi Franco Martorana, dopo questa lunga vicenda, si godrà la meritata pensione.