Segnaletica, per i turisti è davvero un’incognita

Movimento civico Occupiamoci di Monreale: "E' assente, rischi per i turisti”

MONREALE, 11 dicembre – La situazione, purtroppo, non è nuova, ma quel che è peggio è che sembra distante dalla soluzione: per arrivare a Monreale, soprattutto per i turisti, la segnaletica è davvero insufficiente a, molto spesso, addirittura deleteria. Altro che sito Unesco.

Chi da Palermo vuole raggiungere Monreale non solo non è agevolato dai cartelli stradali, ma paradossalmente viene anche tratto in inganno, così come abbiamo più volte raccontato e così come è successo e continua a succedere a numerosi turisti, che si imbattono in una strada davvero poco percorribile, come la via Tre Canali, con tanto di indicazioni di Google.
E spesso è stata la buona volontà dei cittadini che facendo da Cicerone o da improvvisati navigatori stradali, hanno dato ai visitatori le giuste indicazioni. Né sembra che abbia sortito effetti positivi i divieti per i mezzi pesanti installati qualche tempo fa dall’amministrazione comunale.
“Ci sono poi – afferma Benedetto Madonia del movimento civico Occupiamoci di Monreale - tante altre situazioni sconclusionate: le strisce pedonali che mancano da qualche parte, segnali verticali divelti, groviere sull'asfalto, auto abbandonate, rifiuti in strada, illuminazione carente o totalmente assente, e quant'altro assieme alla segnaletica inefficiente, o del tutto assente, che indica il percorso ai turisti, e non solo, che arrivano da fuori.


È necessario ricordare il record di feriti che diventano un caso anche i pochissimi interventi di manutenzione che, nell'indifferenza e nella paralisi generale, suscitano ancora più attenzione.
A nostro avviso anche la situazione delle strade e della segnaletica rispetto a tante altre problematiche, di non minore rilievo, non può non rappresentare, oggettivamente, una priorità.
Allora, crediamo sia necessario predisporre un progetto specifico, al fine di garantire la doverosa manutenzione di strade, l'opportuna segnaletica ripristinando quella esistente in tutto il territorio, non trascurando le frazioni”.