Il governo nazionale finanzia progetti per la videosorveglianza urbana: non c’è Monreale

Caputo: “A tutto vantaggio per la micro criminalità”

MONREALE, 9 aprile – Ancora una volta la Città di Monreale rimane esclusa dai finanziamenti statali per la video sicurezza urbana. È stato predisposto dal governo nazionale il decreto che contiene l'elenco dei comuni del palermitano destinatari di finanziamenti per la realizzazione di impianti di video sorveglianza nel tessuto urbano cittadino. Per questi finanziamenti Monreale non figura tra i comuni finanziati.

Era stato il Prefetto di Palermo a riunire i sindaci lo scorso 18 giugno scorso per invitarli a presentare progetti che sarebbero stati finanziati dallo Stato sulla scorta di una legge del 2017 finalizzata a dotare i centri urbani di un moderno sistema di video sorveglianza. Un sistema integrato di sicurezza per tutelare il benessere territoriale, per la salvaguardia dei monumenti e per garantire elevati livelli di sicurezza nei centri urbani. Mentre i cittadini residenti nel Carmine e nella Ciambra lamentano in ore notturne la presenza di malintenzionati che oltre a porre in essere atti di disturbo – ha dichiarato Salvino Caputo – creano danneggiamenti e allarme sociale. Il comune di Monreale perde la opportunità di ottenere un finanziamento per dotare il centro storico e le aree a rischi sicurezza, di telecamere che avrebbero certamente determinato un effetto dissuasivo e allontanato i malintenzionati dai quartieri storici. Ancora una volta – ha concluso Caputo – per la inattività della Giunta Capizzi perdiamo l’occasione di creare un sistema di sicurezza per salvaguardare la incolumità di cittadino e del nostro patrimonio monumentale”.