Monreale entra nella rete dell'Associazione Italiana Città della Ceramica

Arriva il riconoscimento Ministero dello Sviluppo Economico

MONREALE, 16 aprile – Martedì scorso si è tenuta a Roma una importante riunione del Consiglio Nazionale Ceramico, l'organo istituito presso MISE - Ministero dello Sviluppo Economico che ha il compito di applicare la Legge 188 del 1990 per la Tutela della ceramica artistica e tradizionale e della ceramica di qualità, legge in seguito alla quale è stata creata nel 1999 l'Associazione Italiana Città della Ceramica - AiCC.

Nel corso della riunione, il Consiglio Nazionale Ceramico ha dato risposta positiva alle domande e ai dossier inviati da sei comuni italiani per il riconoscimento della qualifica di "Città di antica ed affermata tradizione ceramica": si tratta delle città di Monreale (Palermo), Appignano (Macerata), Calitri (Avellino), Celle Ligure (Savona), Città di Castello (Perugia) e Savona. I sei Comuni hanno dichiarato l'intenzione di aderire al più presto all'Associazione Italiana Città della Ceramica, alla quale hanno testimoniato gratitudine per la fiducia ed il supporto assicurato nella presentazione della domanda: oggi sono quindi 46 le Città della Ceramica, allargando così il raggio d'azione di AiCC sul territorio nazionale. Alla iniziativa promossa dal sindaco di Monreale Piero Capizzi su proposta del maestro Nicolo’ Giuliano , hanno aderito tutti i ceramisti monrealesi che nei mesi scorsi avevano aderito alla iniziativa promossa dal Comune di Monreale e avevano partecipato ad un incontro in sala Rossa nel corso del quale avevano manifestato la volontà di aderire al progetto inviando le loro schede.

"Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato il sindaco Piero Capizzi - "per il riconoscimento del titolo di Città della Ceramica alla nostra città che ha origini illustri, da questo progetto potranno trarne grandi vantaggi sia in termini produttivi che artistici i nostri ceramisti che negli anni hanno ottenuto grandi successi creando laboratori e scuole dove vengono realizzate opere di grande valore. La nostra città possiede tutte le caratteristiche necessarie ad essere considerata centro di potenti stimoli culturali . Monreale può considerarsi centro produttore di ceramiche, poiché le manifestazioni che si svolgono possiedono spiccate caratteristiche e cifre stilistiche proprie” . “Dopo i miei 45 anni di attività artistica nella Città di Monreale - ha dichiarato il maestro Nicolò Giuliano – questa importante notizia del riconoscimento da parte della il Consiglio Nazionale Ceramico, mi rende molto felice e orgoglioso personalmente ed a nome della mia città adottiva che è Monreale. Ringrazio in particolar modo il segretario generale dottore Giuseppe Olmeti dell'Associazione Italiana Città della Ceramica che nel corso di un nostro incontro ci ha stimolato ad aderire alla associazione al fine di dare un valore aggiunto alle nostre ceramiche e anche in termini di immagine per la città. Un ringraziamento particolare va al nostro al sindaco Piero Capizzi che sin da subito ha creduto e si è speso per questo progetto, mettendo a disposizione un gruppo di lavoro composto da funzionari comunali che hanno lavorato in sintonia con ceramisti, storici e grafici per portare a compimento questo risultato. Determinante è stato il contributo da parte del professore Sergio Mammina e del professore Rosario Daidone che hanno cortesemente redatto il dossier storico culturale sull’arte della ceramica a Monreale che ci ha consentito di raggiungere questo traguardo” .

Il brand AiCC/Buongiorno Ceramica sta diventando sempre più forte e l'interesse di questi centri di produzione ceramica ad essere parte del nostro network ce lo dimostra ancora una volta. I nuovi ingressi nell'Associazione Italiana Città della Ceramica ci daranno in futuro ancora più forza nello sviluppo delle strategie a supporto della ceramica artistica e artigianale italiana: più le nostre ramificazioni sono diffuse, infatti, più siamo in grado di incidere sul dibattito nazionale sulla ceramica e ad avere il polso della situazione dei territori. Nell'Italia dei microcosmi, abbiamo bisogno di allargare il nostro raggio d'azione e questa è solo una tappa del percorso nella direzione di coinvolgere città e territori di antica tradizione che possano contribuire alla riflessione sul presente e sulla produzione contemporanea. Il clima di lavoro tra le città italiane è di piena disponibilità, apertura e collaborazione", conclude Isola, "quindi ci sono tutti i presupporti per la crescita di questo percorso condiviso". "Diamo il benvenuto con grande piacere a queste sei città", dichiara Giuseppe Olmeti, Segretario e Coordinatore di AiCC, "complimentandoci per l'importante risultato ottenuto. La rete delle Città Italiane della Ceramica diventa sempre più grande e sarà nuova forza ai progetti futuri e a quelli in essere, tra cui 'Buongiorno Ceramica', la festa diffusa della ceramica italiana, che si terrà in tutta Italia il 18 e 19 maggio 2019, e 'Grand Tour', la mostra di rappresentanza di AiCC, che dal 2014 ha viaggiato attraverso l'Italia e l'Europa e che dal 20 aprile farà tappa in Sicilia, nelle 4 città socie di AiCC. Oggi siamo 46 città e abbiamo una maggiore forza anche nell'ambito della progettazione europea, che portiamo avanti anche come AEuCC - Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale 'Città della Ceramica': sono due i progetti in corso, Cerasmus+ (programma Erasmus+) e CLAY (Interreg Europe), e altri sono in corso di definizione e preparazione, con l'obiettivo di valorizzare e creare opportunità di sviluppo per la ceramica artistica e artigianale italiana ed europea".