Deriso su Facebook ma poi risarcito: imprenditore jatino dona in beneficenza

(foto Massimo Merulla)

La cifra di 1200 euro andrà all’associazione siciliana contro le leucemie e i tumori dell’infanzia

SAN GIUSEPPE JATO, 26 febbraio – Venne deriso su Facebook da alcuni sconosciuti. Ottiene un risarcimento e lo dona in beneficenza. Protagonista della storia è Giacomo Leone, 67 anni imprenditore jatino. Cinque anni fa una foto che lo ritraeva addormentato su un aereo finì sui social.

“Ero stanco – racconta Leone– e durante il rientro da Bergamo mi addormentai seduto di fianco a mia moglie”. Un sonno profondo che spinse altri due passeggeri a mettere in atto una goliardata: “Si scattarono una foto vicino il mio viso – racconta-, entrambi sorridenti e con il pollice alzato in segno di vittoria e schernimento”. L’imprenditore non si accorse di nulla.
Era stanco e mentre si dorme può capitare di assumere pose buffe. All’indomani però si ritrovò deriso su uno dei più frequentati social. A pubblicare la foto sul proprio profilo Facebook sembra sia stato un trentenne di origini palermitane. “La foto era stata visualizzata da centinaia di persone. Aveva ottenuto 270 “mi piace” e quaranta commenti”, racconta Leone.

Ed è stato proprio il tenore della discussione a mandarlo su tutte le furie: “Pare un morto”, “manca solo la bara”, “ha vinto il podio come bello addormentato”, scrivono alcuni utenti. E altri commenti di scherno verso un facile bersaglio. Che però, da sveglio, decide di sporgere denuncia per diffamazione. “Era stato violato il mio diritto di riservatezza”, racconta. E sembra che quella foto avesse turbato perfino la figlia in gravidanza che si trovava a Bergamo. A notare l’immagine erano stati alcuni amici e compaesani di Leone, che su Facebook non è presente per scelta. Dopo la denuncia e le proteste dell’ignaro protagonista, la foto venne tolta dalla rete.
La vicenda giudiziaria è stata poi archiviata, ma l’imprenditore non si è fermato. Così, dopo una mediazione affidata agli avvocati, ha ottenuto un risarcimento di 1200 euro, pagati dall’autore dello scherzo. “Il signor Leone – racconta l’avvocato Giulia De Gregorio, che assisteva l’imprenditore – ha deciso di donare l’importo ricevuto a titolo di risarcimento del danno”. A beneficiare è stata l’associazione siciliana contro le leucemie e i tumori dell’infanzia. Una no-profit, guidata da Ilde Vulpetti, che collabora con l’ospedale Civico di Palermo.

(fonte e foto: vallejatonews.it)