Una piccola luce che brilla, che la morte non spegnerà

La benedizione dell’arcivescovo al piccolo Agostino Prestidonato

MONREALE, 20 aprile – "La morte del piccolo Agostino Prestidonato che come un ladro lo ha rubato all’affetto dei suoi genitori ci ha lasciato senza parole. Forse il silenzio sarebbe il miglior interprete delle emozioni e dei dolori che stiamo vivendo. Ma se le parole degli uomini si frantumano in fredde sillabe prive di vigore, la Parola di Dio ha il potere di alleggerire il peso di ogni sconfinato tormento e di illuminare di speranza anche il mistero di questa morte assurda.

Gesù ha detto "Lasciate che i fanciulli vengano a me e non lo impedite loro" e “Se non diventerete come questo bambino, non entrerete nel Regno di Dio”. Chi non acquisisce la capacità di amare, di sorridere, di essere semplici, come i bambini, difficilmente può far parte della vita vera, quella che non ha fine. Anche se il dolore e il pianto sono dei sentimenti umanissimi, che anche Gesù ha condiviso piangendo per la morte dell’amico Lazzaro e del figlio unico della vedova di Naim, essi non possono essere l’ultima parola sul destino di una persona. La luce di Gesù Risorto deve illuminare il buio di questa morte. Anche ad Agostino nel giorno del suo battesimo è stata consegnata una candela simbolo delle fede.
È una piccola luce che brilla, che la morte non spegnerà. Non sarà così forte da spegnerla. Il buio della morte si contrappone alla luce della vita. Noi oggi crediamo che la vita è più forte perché la luce di Cristo Risorto, che ha illuminato il mondo, rischiara le nostre tenebre. Noi cristiani di fronte alla morte del piccolo Agostino dobbiamo alzare lo sguardo, pieno di fede e di speranza, verso il Dio vivente che dona la vita eterna. In questo momento di dolore, accresciuto dal fatto che non è possibile celebrare un funerale pubblico, mi sento particolarmente vicino agli afflitti genitori Antonino e Stefania, a tutti i suoi parenti e sui quali invoco il conforto della speranza cristiana nella vita eterna".

Vi invito a pregare con questa preghiera:
” A Te Signore affidiamo umilmente il piccolo Agostino; nel Tuo immenso amore accoglilo in paradiso in compagnia degli angeli e dei santi, dove non c’è lutto, né lamento, né dolore, ma pace e gioia con Cristo tuo Figlio nello Spirito Santo. Maria Ss. Addolorata, che fu accanto al Figlio morente sulla Croce, sia vicina a coloro che piangono per la morte del piccolo Agostino, doni loro la consolazione della sua fede e interceda perché i suoi che possano condividere con Lui la vita eterna in un abbraccio senza fine. Amen”.