Maturità 2020, aule pronte al Basile-D'Aleo:''Esame in assoluta sicurezza''

Ne abbiamo discusso insieme alla preside Concetta Giannino. IL VIDEO

MONREALE, 9 giugno – ''Maturità, t'avessi preso prima!". Cantava così Antonello Venditti, squarciando con la sua voce le notti di milioni e milioni di studenti, mentre i giovani cuori si apprestavano a comprendere che quello lì sarebbe stato l'ultimo battito da ragazzi e il primo da adulti.

Lo penseranno anche gli studenti monrealesi - e non solo - che quest'anno, ormai tra poco più di una settimana, siederanno di fronte alla propria commissione esaminatrice. ''Mister Covid'' purtroppo li vuole così, distanziati, protetti, sicuri (''t'avessi preso prima''). Intanto l'organizzazione delle aule è già stata avviata da qualche settimana ed è pronta ad ospitarli nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. Delle modalità di accesso all'edificio scolastico, della modulistica da compilare preventivamente, dell'assetto geometrico dell'aula (calcolato al metro di sicurezza) ne abbiamo discusso nella nostra intervista a Concetta Giannino, preside dell'istituto Basile-D'Aleo, che - come ogni anno - anche al termine di questo appena giunto ai titoli di coda (travagliato e complesso quanto si voglia) permetterà a studenti dell'indirizzo classico, scientifico e artistico di candidarsi alla propria prova di maturità. Prova che, viste le direttive giunte dal Ministero, sarà unica e in forma orale, di fronte a una commissione formata da sei commissari interni e un presidente esterno, oppura via telematica sotto richiesta, come già previsto per gli studenti affetti da disabilità in accordo con le famiglie. 

L'aspetto delle classi, quello certo non sarà accogliente (con l'alunno praticamente accerchiato da occhi esaminatori) ma sulla necessità non si discute di certo. Segnaletica su muri, pavimenti, porte è già stata affissa, così come pronti all'uso sembrano essere anche i vari dispenser di gel igienizzante dislocati ad ogni angolo dell'edificio. Bellezza e accoglienza che si piegano dunque a una obbligatoria necessità, attendendo che da Roma giungano anche input sulla ripresa a settembre. 

Solo due persone saranno dunque ammesse all'entrata, verosimilmente alunno e accompagnatore. Compileranno e firmeranno un modulo prestampato con i propri dati personali, rilasciando oltretutto la propria autorizzazione a farsi misurare la temperatura. "Qualora lo studente dovesse stare male fino all'ultimo giorno del calendario stilato dal presidente - spiega la Giannino - ci sarà la possibilità di sostenere l'esame in una data che verrà successivamente comunicata in una sessione suppletiva". Seguendo le linee guida dettate da alcune piantine predisposte e presenti sul sito web dell'istituto, gli studenti verranno dunque accompagnati nelle aule in cui potranno sostenere il proprio esame "anche abbassando la mascherina" afferma la preside. Tutto quanto l'iter si completerà ovviamente con una totale sanificazione di ogni oggetto o superficie entrata in contatto con studenti e commissione. In vista di mercoledì 17 giugno dunque, la dirigente scolastica si è detta certa che l'insegnamento espresso dai propri docenti anche in regime di didattica a distanza (l'ormai rinomata DAD) sia stato sufficiente a poter permettere agli studenti di sostenere in piena tranquillità il proprio test di maturità. 

 <p>

</p>