''Si fa prima!'': quell'errata (ma usuale) manovra in piazza Inghilleri

L'infrazione diventa una prassi quasi ogni giorno nelle ore notturne. LE FOTO

MONREALE, 16 giugno – Ormai non fa quasi più effetto. Tale è l'assuefazione nel vedere mezzi di qualsiasi tipo svoltare angelicamente a sinistra - proveniendo dalla via Antonio Veneziano - per immettersi in via Pietro Novelli (parte bassa). Non un'infrazione qualsiasi, bensì l'Infrazione (di quelle con la "I" maiuscola ndr.) che va in scena puntualmente, quasi quotidianamente, nelle ore notturne. 

"Si fa prima!". Già, è vero. Senza ombra di dubbio è una scorciatoia di tutto rispetto, ma non per questo concessa. Figuriamoci sicura, poi. Le vetture che, come detto, provengono dalla via Antonio Veneziano e che - stradario alla mano - dovrebbero su questa proseguire la loro marcia oppure imboccare la via Venero, scelgono invece di svoltare totalmente a sinistra (alle volte senza nemmeno accertarsi della pericolosità della manovra) per immettersi in via Pietro Novelli, tratto conosciuto a Monreale come la "Varanne", invadendo il senso opposto di marcia e procedendo in controsenso per un tratto sì breve, ma assolutamente rischioso. E questa è solo la migliore delle ipotesi: c'è chi invece - come mostrato nella foto copertina, nel caso di alcuni motocicli - preferisce elevare il livello di temerarietà, sfrecciando contromano lungo la via Archimede e sostando infine nel parcheggio dinanzi la banca "Monte dei Paschi", dove magari c'è già qualche amico ad attendere. 

Ecco dunque come piazza Inghilleri (più noto "Canale") divenga teatro dell'infrazione suddetta specialmente nelle ore notturne, quando il rischio di incontrare qualche mezzo proveniente dal senso opposto si riduce drasticamente. Ma la "beffa", in questo caso specifico, è che il tutto avvenga a pochi passi dal comando di Polizia Municipale, posto proprio sulla piazza e di fronte l'incrocio preso in esame. In questo, come in mille altri casi, è quasi necessario constatare come il dibattito sui sistemi di video-sorveglianza, che tengano d'occhio questo e ogni altro angolo cittadino, purtroppo non passa mai di moda.