Parco archeologico di Monte Jato, Stefano Zangara è il nuovo direttore

Stefano Zangara (foto Leas)

Per lui anche la guida di quelli di Himera e Solunto

SAN GIUSEPPE JATO, 19 agosto – Il Parco archeologico di Himera, Solunto e Monte Jato ha un nuovo direttore. E’ il sessantaquattrenne architetto palermitano Stefano Zangara, dirigente dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. La nomina è stata firmata nei giorni scorsi dall’assessore Alberto Samonà.

Il ruolo di direttore del Parco era rimasto vacante dopo il pensionamento della dirigente Francesca Spatafora. Zangara ha già assunto la rappresentanza legale del parco e avrà anche la responsabilità generale della gestione tecnico-amministrativa. Due giorni fa, insieme al funzionario direttivo Antonio Librizzi, era già all’opera su Monte Iato. Dove, insieme alle amministrazioni locali, si sta lavorando per l’organizzazione di spettacoli nel teatro greco. Prima c’era stato un vertice convocato a San Giuseppe Jato dal sindaco Rosario Agostaro. Il ciclo di rappresentazioni è previsto a settembre e interesserà anche le aree archeologiche di Solunto e Himera.


I tre siti in provincia di Palermo, dopo la riforma dei parchi regionali, sono stati –infatti- accorpati. “L’obiettivo – spiega il neodirettore Zangara – è la gestione univoca per valorizzare al meglio tre aree, meno note, ma con tante potenzialità. Sono già stato ad Himera e Monte Iato – racconta il nuovo direttore – e presto andrò anche a Solunto con l’idea di mettere in rete i tre siti. Per farlo, oltre ai progetti già esistenti, puntiamo a nuovi piccoli interventi che garantiscano in breve tempo la messa in sicurezza, i sistemi di vigilanza, la ricettività e lo sbigliettamento. E coinvolgeremo – ha detto – i Comuni e tour operator”. Zangara per anni è stato al fianco di Sebastiano Tusa, alla Sovrintendenza del Mare. “Con lui ho imparato – ci dice – che anche con piccole risorse si possono fare cose importanti per l’archeologia”.

La riforma voluta lo scorso anno dal Governo regionale punta all’autonomia dei parchi, anche attraverso le biglietterie. L’istituzione dei Parchi archeologici ha come effetto che i proventi dei biglietti di ingresso possano essere impiegati per la conservazione e la valorizzazione dei siti archeologici. Su Monte Iato, a San Cipirello, l’ingresso è stato finora gratuito. Ad Himera e Solunto è invece previsto un biglietto d’ingresso di 4 euro, che scende a 2 per i ridotti.


Servono però iniziative in grado di attrarre nuovi visitatori. Di qui l’idea degli spettacoli teatrali e musicali nei tre siti. Nell’area dell’antica Iato, dove ogni anno salgono circa 8 mila visitatori, si trovano i resti del teatro greco. E nel sito è previsto un intervento di valorizzazione da 964 mila euro, nell’ambito dell’Azione 6.7.1 del Po Fesr 2014-2020. Tra gli interventi c’è anche la realizzazione di spalti amovibile capaci di ospitare 250 spettatori.
L’intervento prevede inoltre il miglioramento del fondo stradale della via di accesso. Attualmente il fondo stradale, realizzato negli scorsi decenni, è irregolare. Verrà rifatto un tratto lungo un chilometro e mezzo. Sono previste opere di manutenzione anche sulle passerelle metalliche che si trovano all’interno dell’area di scavo. La segnaletica dei percorsi attualmente danneggiata, verrà realizzata con paletti in castagno. Interventi sono previsti anche nei pressi dell’antiquarium.

 (fonte e foto: vallejatonews.it)