Riqualificazione quartiere Carmine: operai al lavoro sulla rete idrica ed elettrica

Tra aspettative e piccoli disagi, la parola ai residenti: ''Il lavoro è lavoro. Addetti gentili e ben disposti''. LE FOTO

MONREALE, 8 maggio – Procede a grandi e spedite falcate la mastodontica opera di riqualificazione dello storico quartiere Carmine, simbolicamente avviata di fatto lo scorso mese di novembre con la consegna del progetto da parte del Comune di Monreale nelle mani della ditta aggiudicataria Coestra srl.

 A un primo (pessimistico) sguardo potrebbero in effetti sembrare immagini – quelle proposte nella nostra gallery – provenienti da chissà quale cittadina sotto bombardamento. Invece (e per fortuna) non lo sono. Anzi, se a queste si guarda con fiduciosa prospettiva e magari con quella leggera ma signicativa ansia da rinnovamento, allora tutto si manifesterà come l'ancor rozzo bozzetto di un illuminante disegno. E che disegno! verrebbe da dire. Il progetto – finanziato con poco meno di 4 milioni di euro provenienti dal ''Fondo sviluppo e coesione 2014/2020 Piano per il Mezzogiorno'' – avrà infatti dei tempi di consegna stimati addirittura in due anni. Un periodo di tempo medio-lungo che sicuramente, a fronte di un importante restauro che strizzi l'occhio alla pratica turismo, prevederà come in questo momento necessarie modifiche alla quotidianeità di residenti e non solo, con il ripensamento obbligato ad esempio del piano traffico.

Frattanto dunque si porta avanti il lavoro degli operai della ditta, impegnati negli scavi del manto stradale (più basso di circa 15 cm) e nel successivo rifacimento delle reti idrica, fognaria ed elettrica, propedeutico alla posa del nuovo basolato stradale. Estremamente difficile risulta dunque essere – anche in virtù della ristretta larghezza della carreggiata viaria – anche il semplice camminare, soprattutto come facilmente intuibile per le persone più anziane. Tra le più diverse in tal senso le voci dei residenti dello storico quartiere. A chi ovviamente lamenta la costante presenza dei rumori prodotti dai macchine, dei maleodori provenienti dalle sottostanti fognature e del pantano che si viene a creare in caso di pioggia, si affianca chi invece – nonostante i normali disagi preventivati – sottolinea la gentilezza degli addetti ai lavori, ben disposti a permettere ad esempio l'entrata e l'uscita dalle abitazioni private oppure sospendendo anticipatamente l'opera in corrispondenza degli orari di pranzo e cena. Pazienza è senz'altro la parola d'ordine più volte da loro spesa nella nostra breve passeggiata.

Così come lungo tutta la via Civiletti, Odigitria e Ritiro macchinari all'opera anche in contrada Cirba in cui, dalla via Torres e dal sottostante parcheggio dovrebbe venirsi a creare un nuovo accesso attraverso rampe, scalinate ed elevatori utili oltretutto all'abbattimento delle barriere architettoniche.