Cinisi, sorgerà un nuovo centro culturale antimafia nel casolare in cui fu torturato Peppino Impastato

A promuovere il ripristino sarà la città metropolitana di Palermo, in sinergia con la Regione

PALERMO, 26 aprile – A Cinisi si costituirà un nuovo centro culturale per il contrasto alla criminalità organizzata: è quanto comunicato dagli uffici della città metropolitana di Palermo, che si è già impegnata, in sinergia con la Regione, a condurre tutte le necessarie attività di ripristino della costruzione.

Il polo antimafia sorgerà infatti presso un casolare a oggi incustodito, un luogo significativo e tristemente simbolico poiché al suo interno venne torturato e tenuto in prigionia Peppino Impastato, nel periodo immediatamente precedente al suo omicidio. L'iniziativa arriva a quasi 44 anni dalla scomparsa di Impastato, ucciso per ordine del boss di Cinisi, Gaetano Badalamenti, il 9 maggio 1978.

"Si tratta di un ulteriore passo avanti per la prosecuzione di una coerente lotta contro la mafia e per commemorare il sacrificio nonché l'impegno di Peppino Impastato" ha affermato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Per le opere di riqualificazione sarà impiegata una cifra di circa 200 mila euro, che consentirà altresì l'installazione di arredamenti, pavimenti e altre infrastrutture utili alla piena fruizione degli spazi.