Quartiere Carmine: a rilento i lavori, protestano i residenti

Forza Italia: “Cittadini sottoposti ad evidenti disagi”

MONREALE, 29 luglio – “È un grido d’allarme quello lanciatoci dai residenti del Carmine che non possiamo di certo ignorare. La evidente moderatezza dei lavori di riqualificazione che interessano lo storico quartiere, ha destato una certa contrarietà tra gli abitanti che, preoccupati, hanno denunciato in più occasioni le condizioni disagevoli legate a questioni igienico-sanitarie, all’interno di un contesto che metterebbe in discussione persino la pubblica incolumità”.

Queste le affermazioni espresse dal gruppo di Forza Italia costituito dal deputato regionale e componente la commissione parlamentare “Attività Produttive”, Mario Caputo e dai consiglieri comunali, Mimmo Vittorino e Silvio Terzo, a seguito dei sopralluoghi effettuati presso il cantiere del quartiere Carmine. Diverse, tra l’altro, le istanze d’aiuto inoltrate ai “forzisti” a causa delle considerevoli difficoltà riscontrate dagli abitanti durante tutto il periodo dei lavori.

“Al momento – continuano – escludendo i tratti che consentono l’accesso al quartiere, l’unica strada fruibile dal punto di vista pedonale risulta essere la via Civiletti. Il rilento delle opere – spiegano – sarebbe legato alla carenza del personale a disposizione della ditta appaltatrice, attualmente impegnato lungo la via chiesa del Carmine, ormai da settimane. Non comprendiamo, infatti, la necessità di proseguire con le opere di smantellamento della pavimentazione stradale presso altre arterie, come le via Sant’Anna, Soldano, Zerbo e Belvedere, provocando tra l’altro una vera e propria invasione di topi e blatte, fronteggiata a proprie spese dagli stessi residenti con cicli di disinfestazione. Lo stato di fatto – sottolineano gli Azzurri –, oltre ad obbligare gli abitanti ad attuare misure più consistenti per difendersi da roditori ed insetti, costringerebbe una buona parte di residenti alla segregazione domestica, considerando l’assenza di passerelle pedonali all’interno del cantiere abitato, in gran parte, da popolazione anziana.

Discutibili – sottolineano – inoltre, i dispositivi anticaduta pedonale e la presenza delle barriere antisfondamento in calcestruzzo che limiterebbero, qualora ce ne fosse bisogno, gli interventi dei mezzi di soccorso. È per tali ragioni – sostengono deputato e consiglieri – che chiediamo all’amministrazione di attivarsi in breve tempo al fine di ripristinare i disagi a garanzia della sicurezza pubblica e per chiedere, alla ditta, di incrementare il proprio personale per un auspicabile e imminente completamento delle opere di riqualificazione” concludono.