Palermo, la Polizia sequestra un appartamento: era un luogo di prostituzione

È ubicato nei pressi di via Principe di Paternò. Denunciato il proprietario

PALERMO, 18 gennaio – La Polizia di Stato, nell’ambito di mirate attività investigative volte al contrasto del fenomeno della prostituzione, ha individuato, in pieno centro cittadino, nei pressi della via Principe di Paternò, un appartamento al cui interno si svolgeva una fiorente attività di sesso a pagamento.

A procedere alle indagini gli agenti della sezione “Criminalità straniera e prostituzione” della Squadra Mobile di Palermo che hanno proceduto al sequestrato dell’immobile ed al deferimento all’Autorità Giudiziaria del proprietario per il reato di sfruttamento della prostituzione. Nel corso delle indagini i poliziotti hanno registrato un tanto insolito quanto sospetto via vai di uomini presso quello stabile ubicato in un tranquillo ed elegante quartiere residenziale della città. Dai successivi approfondimenti investigativi è emerso quale fosse il motivo reale di tali movimenti: il proprietario dell’immobile, un incensurato quarantasettenne palermitano, lo aveva adibito a casa di appuntamenti destinandolo ad accogliere prostitute, italiane e straniere, che “lavoravano” indisturbate, fornendo loro anche alcuni servizi extra, tra cui addirittura un “transfert” da e per l’aeroporto cittadino. Bastava sborsare al proprietario di casa oltre 400 euro a settimana a titolo di affitto da parte delle  donne, per avere in cambio la piena disponibilità di una delle stanze dell’immobile, attrezzate a questo scopo.