Buon compleanno Palermo Calcio, un francobollo per il 120° anniversario

Una grafica stilizzata e alcuni riferimenti alla città: stamattina la presentazione presso l'ufficio postale Ausonia 

MONREALE, 1 novembre – "Emesso oggi dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollo appartenente alla serie tematica “lo Sport” dedicato al Palermo Football Club S.p.A., nel 120° anniversario della fondazione, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10€".

A renderlo noto, Poste Italiane, in seguito alla presentazione avvenuta stamane presso l'ufficio postale di Palermo Ausonia, alla quale hanno partecipato il presidente del Palermo Dario Mirri e l'artista Francesco De Grandi - curatore del bozzetto - insieme ai rappresentanti dell'azienda postale. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. La vignetta raffigura, in grafica stilizzata, lo Stadio Comunale Renzo Barbera di Palermo, noto anche con il nome “La Favorita”, su cui si evidenziano due silhouette di giocatori in azione di gioco, i cui profili, irregolari, richiamano le incisioni rupestri preistoriche delle grotte palermitane dell’Addaura. In alto, rispettivamente a destra e a sinistra, sono presenti il profilo di un’aquila, simbolo della squadra palermitana, e il logo del Palermo Football Club. Completano il francobollo la leggenda “120°ANNIVERSARIO PALERMO CALCIO”, la scritta
“ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale
di Palermo Ausonia. il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it .
Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente il francobollo singolo, una quartina di francobolli, una cartolina annullata e affrancata, una tessera e una busta primo giorno di emissione al prezzo di 18€.

Di seguito, la lettera scritta dal presidente del Palermo Dario Mirri.
"La storia del calcio a Palermo, almeno alle sue origini, è una storia di integrazione, di assimilazione
culturale, perfettamente coerente con la storia della città.
Il calcio, o meglio il foot-ball (col trattino, come si usava allora) viene dal mare, e con esso i suoi
principali interpreti. Il calcio a Palermo nasce da un incrocio: è emblematico che la prima squadra
locale si chiami Anglo Palermitan Athletic and Football Club. “Anglo” e “Palermitan” i due elementi
di sintesi: rossoblù la prima camicia, come i colori della bandiera britannica, il calcio dei pionieri
metafora di una fusione tra elementi. Di lì a poco il Palermo adotterà i colori che rimarranno per
sempre il simbolo di un vessillo sportivo inconfondibile: “rosa come il dolce e nero come l’amaro”,
come recita la celebre lettera di Giuseppe Airoldi a Giosuè Withaker.
Quando inizia la storia del Palermo? Il Giornale di Sicilia, nell’edizione del 19-20 dicembre 1900,
riporta in un articolo firmato da Frank Rosso: «L’Athletic Club a Palermo. Il primo novembre si è
fondato a Palermo l’Anglo - Palermitan Athletic and football club. L’A.P.A. Football Club ha il fine di
promuovere il football, il cricket, il lawn tennis e altri sports. Presidente è Mister E.M. De Garston,
vice console d’Inghilterra a Palermo. La sede dell’associazione è nella villa Carini, in via Emanuele
Notarbartolo, presso il Giardino inglese. Colà sorge anche il campo dei giuochi. Un saluto ed un
augurio a questo club, che sorge sotto i più lieti auspici. Il genere di sport a cui esso è dedicato è
tenuto in grande onore in Inghilterra, in Francia e nei maggiori centri d’Europa. Anche a Palermo
havvi molto a fare al riguardo, onde il nuovo club conta già un bel numero di soci ed il suo sorgere
è stato salutato dalle più vive simpatie».
Da allora, la fede rosanero è diventata man mano parte del DNA di un’intera città e dei suoi figli
sparsi in giro per il mondo. Una passione che va oltre l’aspetto puramente sportivo e che è oggi più
una componente identitaria, una questione di appartenenza. A portarla avanti, in questi 120 anni di
storia, sono stati, sono e saranno per sempre i tifosi, che tramandando tali valori di padre in figlio,
sopravvivono idealmente a presidenti, allenatori e campioni indimenticati. A loro è dedicata questa
ricorrenza, che non celebra solo l’anniversario di una squadra di calcio ma anche e soprattutto il
compleanno di una storia d’amore, quella tra il Palermo e i palermitani, che non finirà mai.
Per celebrare il 120esimo anniversario dalla fondazione del Palermo, l’artista palermitano
Francesco De Grandi, figlio peraltro dell’indimenticato centrocampista e storico allenatore rosanero
Ninetto De Grandi, ha realizzato un’opera che racchiude in sé gli elementi iconici della fede
sportiva palermitana: lo stadio Renzo Barbera, l’aquila e i giocatori: due sagome danzanti che
evocano le incisioni rupestri delle grotte palermitane dell’Addaura, per suggerire ciò che di più
arcaico c’è nell’idea dell’agonismo e della celebrazione della bellezza del corpo che compie il
gesto atletico.

Dario Mirri
Presidente del Palermo Football Club