Palermo, oggi il ricordo di Ninni Cassarà e Roberto Antiochia

Deposta una corona presso la stele in marmo di piazza Giovanni Paolo II

PALERMO, 6 agosto – Si è tenuta questa mattina la cerimonia di commemorazione del vicecapo della Squadra Mobile Ninni Cassarà e dell'agente scelto Roberto Antiochia, uccisi per mano mafiosa ben 37 anni fa, precisamente il 6 agosto del 1985 in viale Croce Rossa.

I due poliziotti furono uccisi nei pressi dell’abitazione di Ninni Cassarà, mentre ad attenderlo in casa c'erano la moglie insieme con i figli. Il vicecapo della Squadra Mobile di Palermo fu impegnato nella lotta alla criminalità organizzata e la sua azione investigativa fu in prima linea, collaborando con il pool antimafia e magistrati come Giovanni Falcone, impegnati nel contrasto a Cosa Nostra.

Durante la cerimonia, alla presenza dei familiari e delle autorità civili e militari, tra cui il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e il vicepresidente della regione, Gaetano Armao, è stata deposta una corona d'alloro sulla stele in marmo che si trova in piazza Giovanni Paolo II. Presente alla manifestazione anche una delegazione dell'Anps di Monreale guidata dal presidente, Santo Gaziano, e dal segreatrio economo, Francesca Mannino.

''Oggi - ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla - ricordiamo il sacrificio del vicequestore Ninni Cassarà e dell’agente della Polizia di Stato Roberto Antiochia. Il fiuto investigativo di Cassarà è stato un punto di riferimento per il pool di magistrati antimafia e le sue indagini hanno avuto un ruolo di primo piano nell’istruzione del Maxiprocesso. Nel barbaro agguato di stampo mafioso di 37 anni fa perse la vita anche Antiochia, giovane agente del quale si ricorda il coraggio e lo spirito di abnegazione nel condurre indagini al fianco del commissario di polizia Beppe Montana prima e proprio di Cassarà in seguito''.