La violenza subita e la voglia di farla finita in ''Riscattata. Una storia vera'', il libro di Elena Posarelli

La missionaria racconta la sua terribile vicenda nel libro prossimamente in commercio

PALERMO 20 novembre - “Riscattata. Una storia vera” (160 pagine - Eternity editore) è il titolo della testimonianza vissuta dalla missionaria Elena Posarelli (nella foto), riportata nei minimi dettagli nel libro, prossimamente in tutte le librerie, del quale lei stessa è l’autrice.

Una storia incredibile, di forte impatto emotivo presentata qualche giorno fa su Rai2 nel corso della trasmissione “I fatti vostri”. Una storia tutta da scoprire, leggere e meditare, frutto di una testimonianza cruda quanto reale.
L’autrice si racconta senza filtri parlando delle sue esperienze esaltanti e drammatiche fino a giungere, dopo l’ennesimo ricatto, a una libertà di corpo, anima e spirito. Una donna tenace dal passato difficile e tormentato che, grazie a una rivelazione potente, riprende in mano la sua vita, pronta a ricevere tutto ciò che la sua nuova, meravigliosa condizione di riscattata ha in serbo per lei. “Siamo spesso relegati a vivere atteggiamenti di mera esteriorità che estranea dalla verità - ha riferito Elena Posarelli a Salvo Sottile, conduttore de “I fatti vostri” - Tutto questo è frutto di ferite interiori che bloccano il nostro progredire, lacune affettive a volte dimenticate o rinchiuse in zolle protettive del nostro cuore che, ancora oggi, non consentono di superare certe barriere per le quali in Cristo e nel suo prezioso amore troviamo invece la risposta”.

La terribile vicenda a lieto fine di Elena Posarelli, risale a quando all'età di 18 anni rimase vittima di una violenza e in seguito costretta ad abortire. Tutto si verificò quando le venne proposto un viaggio di lavoro con un conoscente di famiglia: “Ero felice – ha raccontato in diretta su Rai2 – stavo riposando in albergo, lui bussò alla porta della mia stanza. Mi ricordo che si spogliò, mi mise una mano in testa e poi non ricordo più nulla. Mi violentò perché quando mi svegliai mi resi conto che c’era qualcosa che non andava. La mattina dopo a colazione mi disse che non mi conveniva dirlo ai miei genitori, perché non mi avrebbero creduto e che oltretutto era mia la responsabilità visto che gli avevo aperto la porta”.
Le violenze su Elena Posarelli andarono avanti per mesi: “Sono riuscita a nascondere tutto ai miei genitori – ha raccontato nel corso dell’intervista a “I fatti vostri” – ma poi ho scoperto di essere rimasta incinta: mi sentivo strana. Lui mi disse che ero in attesa e che avrei dovuto abortire. Quindi mi mise letteralmente su un treno dove ho rischiato di morire, perché perdevo molto sangue. Tornata a casa, mia mamma, ritengo per proteggermi da accuse ma un po’ anche per vergogna, mi convinse a non sporgere denuncia. Mentre mio padre non ha mai saputo per intero la storia. Erano altri tempi, stiamo parlando di 30 anni fa. Dopo mi sono buttata a capofitto nel lavoro e, pensando di scappare da tutto, mi sono trasferita in Sud America. Ma i bagagli si portano dietro: lì ero sola, con altre difficoltà. Una notte andai in cucina, presi il coltello e stavo per farla finita. Ma in quel momento mi ricordai che da bambina in momenti di debolezza spesso scappavo e andavo in Chiesa”.

Ed è proprio in quegli istanti che Elena Posarelli riceve una sorta di chiamata: “Sono stata riscattata dall’amore di Dio, ho compreso che tutto aveva un senso e che potevo trasformare la mia storia in qualcosa di buono da dare agli altri. Sono rimasta 7 anni in Sud America, 7 meravigliosi anni in cui ho vissuto nelle favelas. E sono diventata una missionaria. Tornata in Italia ho ritrovato un vecchio amico: ci siamo innamorati, sposati e oggi abbiamo due bellissimi figli”.
Con il suo libro “Riscattata” la missionaria Elena Posarelli intende dimostrare, con vigore e pieno coraggio, come ogni giorno è quello giusto per invertire lo status superficiale delle nostre coscienze e per riabilitare ogni anima.
Oltre ad essere una missionaria e un’ottima scrittrice, Elena Posarelli è anche vice presidente del Centro Interconfessionale di Studi, l’associazione cattolica carismatica riconosciuta dalla Santa Sede. Ed è pure rappresentante e guida spirituale per l’Italia del Cimap (Centro Insegnamento Ministero Apostolico Profetico fondato in Sud America) che non è un club, né una nuova chiesa né tanto meno una nuova religione. “Il Cimap The Glory è un ministero, un movimento dello Spirito Santo – recita testualmente la presentazione nel sito dedicato - nato dal desiderio del Cuore di Dio, perché la Chiesa di Cristo, che troviamo nel libro degli Atti degli Apostoli, non era suddivisa in diverse denominazioni ma unita”.