I giovani monrealesi e la disperazione per un futuro senza prospettive

fumetto di Salvino Caputo

Fate largo sulle vie della nostra Monreale! Cari Politici, Futuri Sindaci e Cittadini Monrealesi, fate chapeau al nostro percorso e condividete il passo della nostra andatura.

Siamo i giovani esasperati di questa città alla frutta candita e vogliamo scommettere sul nostro futuro, sul finale della nostra deriva esistenziale, tracciata senza scrupoli, dal sadico pennello di una classe politica autoreferenziale, egoista e serva dell’alta finanza, delle lobby e della corruzione; siamo giovani non rassegnati al conformismo, alla disoccupazione ed al ruolo di tenerissimi figli mantenuti e messi ingabbia come uccellini. Abbiamo studiato, ci siamo diplomati, abbiamo acquisito serie competenze e professionalità; dobbiamo emigrare, elemosinare la paghetta dei nostri genitori o vivere con il reddito di cittadinanza? Fate largo a noi giovani di questa città mortadella, dove abbiamo divorato tonnellate di nutella e tanti bocconi amari. Cosa ci frega, cosa c’importa se tutti i sindaci ed i politici italiani, che hanno governato il nostro Paese, hanno mescolato l’acqua al vino! Noi risponderemo compatti: Avete mescolato l’acqua al vino e noi non vogliamo pagare drasticamente e sulla nostra pelle, il fallimento delle vostre scelte irresponsabili; non avete saputo programmare il futuro delle nuove generazioni. A noi giovani del terzo millennio monrealese, non piacciono i polli, le pizze e le fettine di pane bianco bla bla, perché sono senza spine e non sono come il baccalà. Adoriamo la birra ed il buon vino per il loro gusto divino. Non amiamo cenare a casa con i nostri genitori, perché non sono buoni trattori della nostra dieta locale.

Abbiamo riscoperto le vecchie ricette della cucina monrealese e preferiamo un buon piatto di spaghetti all’aglio e l’olio o in alternativa, un piatto di spaghetti alla carbonara. Alla fine del film, i ragazzi di Monreale risponderemo tutti in coro ed a cappella: Amiamo l’Italia e le nostre tradizioni culturali! Qualche malpensante ha scritto che a noi giovani non piace lavorare e preferiamo vivere passivamente sulla pelle dei nostri genitori. Preferiamo non commentare! Questo è il pensiero reazionario post-moderno del suprematismo e non ci tange, né ci scalfisce minimamente. I giovani monrealesi ed italiani, ci stiamo inventando il futuro di una società robotizzata che ha bisogno solo: di startup per governare i robot; di politici senza peso politico, di ricerca scientifica, di tutela dell’ambiente e messa in sicurezza del territorio italiano, di salvaguardia del nostro pianeta, in una nuova Europa con un governo in carne ed ossa ed unita all’unisono, sui grandi temi di solidarietà, pari dignità, libertà, fratellanza, uguaglianza. A Monreale, i giovani non voteranno le mummie egiziane, ma uomini credibili, veri, che sappiano garantirci, almeno un tuffo carpiato da un trampolino immaginario, visto e considerato amaramente, che a Monreale esiste solo l’Acqua Park e nemmeno una piscina comunale.
COYRIGHT©BY SALVINO CAPUTO