Il liceo scientifico Basile vince il concorso “Le vie in rosa”

Costanza d’Altavilla, ritratto di Antonino Castelluzzo, exV A del liceo scientifico Emanuele Basile di Monreale

Gli studenti hanno focalizzato la loro attenzione sulla figura di Costanza d’Altavilla

MONREALE, 6 aprile – Il liceo scientifico “Emanuele Basile” di Monreale si aggiudica il toponimo femminile di Costanza d’Altavilla, vincendo il concorso “Le vie in rosa”, indetto dall’amministrazione comunale a marzo dello scorso anno, in occasione della revisione della toponomastica del territorio monrealese.

Tra breve tempo, quindi, gli studenti e le studentesse liceali della ex V A potranno leggere con grande soddisfazione il nome di Costanza d’Altavilla fra i nuovi toponimi che emergeranno dalle vie della città, previsti in sostituzione delle attuali sigle anonime.
La commissione comunale, incaricata della nuova toponomastica e presieduta dal dirigente del Comune Maria Rita Curcio, ha infatti accolto l’istanza del liceo scientifico Basile che ha condotto una ricerca storico-letteraria sulla figura femminile di Costanza d’Altavilla, ultima erede della famiglia normanna in Sicilia. Ciò al fine di rendere visibili figure femminili spesso trascurate nei testi scolastici dalla storia ufficiale della Sicilia, nonché per formare gli studenti ad una conoscenza più approfondita del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio monrealese.

“L’iter del percorso scolastico formativo - puntualizza la professoressa Maria Rita Fedele – docente di filosofia e storia dello scientifico di Monreale, è servito a dare voce ad una tra le più pregevoli figure femminili che, in modi diversi, hanno contribuito a tessere la storia del nostro Paese ma di cui rimane ben poca traccia nella storia ufficiale. Costanza d’Altavilla, poco conosciuta anche presso le nuove generazioni, è certamente una figura chiave della storia della Sicilia e, in particolare, della città di Monreale, recentemente inserita dall’Unesco nell’itinerario arabo-normanno”.

Per tali ragioni i professori Fedele, Ganci e Picicuto hanno deciso, nello scorso anno scolastico, insieme alla ex V A, di adottare la figura esemplare di questa regina normanna, conducendone uno studio più accurato, che è stato poi organizzato in un lavoro di sintesi, incrociando diversi piani di produzione, da quello della narrazione letteraria a quello storico, nonché a quello artistico.

Dal lavoro di ricerca condotto dagli alunni è stato estratto anche un articolo per il II volume de “La Palermo e le donne. Guida a percorsi di altro genere”, che sarà curato da Claudia Fucarino e pubblicato dalla casa editrice Navarra, una volta completati i lavori di stesura da parte di tutti gli articolisti.
In attesa della premiazione degli studenti, la professoressa Maria Rita Fedele, a nome anche dei colleghi che hanno collaborato, nell’esprimere profonda soddisfazione per la sinergia con cui ancora una volta la scuola ha lavorato con l’amministrazione Comunale, ringrazia il sindaco Piero Capizzi, l’assessore alla Cultura Nadia Olga Granà nonché la commissione comunale di toponomastica, “per il proficuo raccordo delle istituzioni nel progetto condiviso di promozione del patrimonio culturale della cittadina monrealese”.