L’infanzia di Orlando e il duello con Agricane incantano i piccoli spettatori della Morvillo

Nuovi e divertenti episodi dell’opera dei pupi proposti dalla compagnia Brigliadoro. LE FOTO

MONREALE, 12aprile - Anche quest’anno la scuola Morvillo si è lasciata travolgere dall’irruenza di Orlando, che per amore della patria e della bella Angelica affronta mille avventure impugnando con disinvoltura la famosa Durlindana. Parliamo dell’opera dei pupi, un tipo di teatro che appartiene alle nostre tradizioni siciliane e che dal 2001 fa parte dei beni immateriali dell’umanità.

Sono stati due giorni di grande divertimento per gli alunni che hanno assistito all’opera dei pupi proposta dall’ormai conosciuta compagnia Brigliadoro di Salvo Bumbello con la collaborazione di Benedetto Rossi. Grazie alla maestria del maestro Bumbello, il salone della scuola Morvillo si è trasformato in un affascinante teatro in cui i paladini di Francia, con le loro schermaglie hanno coinvolto e divertito i piccoli spettatori.
Il progetto di divulgazione dell’Opera dei Pupi, curato da Benedetto Rossi approda quindi, nell’istituto di Via Biagio Giordano per avvicinare i ragazzi a una forma d’arte che affonda le radici nella prima metà dell’Ottocento.
Per i bambini della scuola dell’infanzia, la compagnia ha messo in scena un nuovo episodio delle avventure di Orlando, che riguarda la sua infanzia in terra italiana; Orlandino si è mostrato un bimbo tra i bimbi destando curiosità e ammirazione.
Le esilaranti gag in dialetto siciliano di Nofrio, Virticchio e compare Martino hanno completato lo spettacolo, trasmettendo ai ragazzi la voglia di rivedere presto nuove avventure con l’opera dei pupi.

“Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di Benedetto Rossi di riportare i “Pupi” a scuola - fa sapere Antonella Lo Presti, vicaria dell’Istituto - perché riconosciamo il valore educativo del recupero della memoria storica e della salvaguardia delle nostre tradizioni più significative”. L’opera dei pupi ci contraddistingue come popolo e come comunità che custodisce valori e memorie.
“Inoltre, l’uso del dialetto e l’interazione dei personaggi con un pubblico così particolare come i nostri ragazzi - continua la vicaria - hanno dato valore aggiunto ad uno spettacolo di per sé pregevole ed emozionante” .
Mentre per i più “grandi” della scuola primaria, la compagnia ho rappresentato il duello di Orlando e Agricane per la bella principessa Angelica tratto dall’Orlando Innamorato del Boiardo.

L’episodio narra che Agricane, re dei Tartari innamorato di Angelica assedia il castello di Albracca (Catai) dove la fanciulla si è rifugiata. Anche Orlando lasciata Parigi, con il suo cavallo Brigliadoro è in cerca della sua amata principessa; venuto a sapere che la fanciulla si trova rinchiusa nel castello, decide di sfidare a singolar tenzone il re Agricane per ricongiungersi con Angelica. Dopo aver abbattuto due terribili giganti e tanti pagani, duella con il re e nello scontro Orlando ha la meglio. Agricane prima di morire si converte alla fede cristiana e battezzato, in un’atmosfera di silenzioso coinvolgimento emotivo rotto da uno scrosciante e lungo applauso.