Intesa raggiunta sulle linee guida: a settembre tutti in classe in sicurezza

Distanziamento, ingressi scaglionati e spazi ''alternativi'' per la didattica

ROMA, 27 giugno - Al termine della conferenza Stato-Regioni è stata raggiunta l'intesa sulle nuove linee guida che regoleranno il ritorno a scuola nel mese di settembre, come hanno annunciato in conferenza stampa il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina.

L'obiettivo del governo è quello di riportare tutti gli studenti in classe a settembre in sicurezza. Per fare ciò sarà garantita la massima igiene nelle scuole e saranno adottate le misure di sicurezza che riguardano in particolar modo il distanziamento fisico. Resta dunque confermata la necessità di mantenere una distanza non inferiore al metro così come raccomandato dal comitato tecnico-scientifico.
Per quanto riguarda invece le mascherine, sarà proprio il comitato tecnico-scientifico, prima dell'inizio delle lezioni, in considerazione della situazione epidemiologica, a dare indicazioni sul loro utilizzo in aula e negli spostamenti negli spazi comuni. Sarà necessario inoltre organizzare ingressi scaglionati al fine di evitare l'insorgere di assembramenti.

Rispetto ai dati emersi dalla rilevazione portata avanti dal ministero sulle superfici delle aule scolastiche a disposizione, occorre trovare spazi alternativi rispetto a quelli esistenti per la didattica per il 15% degli studenti al fine di garantire la massima sicurezza. Tra le soluzioni prospettate per la risoluzione di questa non indifferente problematica ci sono il recupero di edifici scolastici, la possibilità di interventi di edilizia scolastica ''leggera'' da realizzare a valere sulle risorse stanziate dal governo o, in alternativa, l'utilizzo di spazi all'esterno delle scuole quali biblioteche, spazi museali, parchi per i quali il ministero per i Beni e le Attività Culturali ha già dato la più ampia collaborazione.
A tal fine le conferenze dei servizi che gli enti locali attiveranno in sinergia con i dirigenti scolastici saranno finalizzate secondo le linee guida ad individuare le criticità delle scuole dei rispettivi territori in riferimento a necessità di spazi, arredi, edilizia e trovare le adeguate soluzioni ai bisogni emersi.
Stanziato, infine, un miliardo di euro per l'assunzione di 50 mila unità di personale tra docenti e personale ATA che saranno assunti a tempo determinato all'inizio del nuovo anno per far fronte alle necessità che la nuova configurazione della didattica comporterà.