Il metodo educativo di padre Pino Puglisi spiegato agli alunni della scuola Morvillo

Lezione ieri dedicata al sacerdote ucciso dalla mafia il 15 settembre '93

MONREALE, 26 maggio – In occasione del mese della legalità, nella giornata di ieri, la scuola Morvillo ha deciso di dedicare un momento di riflessione alla figura di padre Pino Puglisi, sacerdote ucciso dalla mafia il 15 settembre del '93.

Presso l'aula magna “Luigi Caracausi” della sede centrale della scuola gli alunni delle classi II C, II D della scuola secondaria di primo grado e la classe IV D della scuola primaria hanno partecipato all'incontro con la professoressa Cascio, docente del liceo ‘’Regina Margherita’’ di Palermo, centrato sull' approfondimento della figura di Padre Pino Puglisi a cui la scuola ha voluto dedicare percorsi tematici svolti nelle varie classi.

Dopo i saluti di benvenuto del dirigente scolastico, Maria Francesca Giammona, e delle docenti referenti alla Legalità, Ina Carrozza e Caterina Sciambra, la parola è passata alla professoressa Cascio, che ha lavorato vicino a Padre Puglisi quando teneva i gruppi diocesani e ed è stata lei stessa alunna presso il liceo ‘’Vittorio Emanuele” di Palermo, dove padre Puglisi ha insegnato.

Il racconto dell’esperienza personale della relatrice ha così trasmesso agli studenti della scuola il vissuto di anni di conoscenza e di vita spesi accanto ad un uomo che faceva del bene in modo assolutamente spontaneo e naturale. La professoressa è stata accompagnata da quattro sue alunne, che hanno spiegato, utilizzando un lessico giovanile, il metodo ‘’puglisiano’’, ovvero in cosa consista adottare il metodo educativo di Padre Pino Puglisi, sia a scuola ma anche nella vita di tutti i giorni. Gli alunni hanno apprezzato pienamente questa testimonianza, corredata da foto e video, e si sono lasciati coinvolgere nel dibattito, svolto in modo molto empatico e con grandissima semplicità, la stessa che ha caratterizzato 3P, come viene definito il sacerdote, prete dal sorriso umile e aperto.

Padre Puglisi ha lasciato un'enorme eredità di messaggi e valori che docenti come la professoressa Cascio trasmettono ad altri docenti e alle giovani generazioni, segno che nulla è andato perduto. La testimonianza su padre Pino Puglisi è così diventata nell’incontro svolto ieri la testimonianza dell’impegno che si è chiamati giornalmente a mettere nelle azioni quotidiane. Come è stato sottolineato a chiusura dell’evento, da ciò che è scaturito dal dibattito è emersa la certezza che l'esempio del sacerdote ucciso dalla mafia è ancora vivo, operando nelle testimonianze di quanti grazie ad incontri come quello promosso dalla scuola Morvillo diventano non solo fruitori, ma portatori di bellezza. Soprattutto l'evento di ieri è servito a ribadire che occorre oggi più che mai farsi messaggeri attivi dei valori difesi da padre Pino Puglisi fino all’ultimo.