Il Monreale spreca, poi rischia: a Marsala finisce in parità

2-2 tutto sommato giusto al termine di un match dalle mille emozioni. LE FOTO

MARSALA, 5 ottobre – Il bicchiere, se lo si vuole vedere mezzo pieno, dice che stavolta a Marsala il Monreale non ha perso. E questa forse è la vera notizia. Difficile però non tornare a casa con un po’ di amaro in bocca, anzi con tanto amaro in bocca dalla la trasferta lilibetana, al termine della quale i biancazzurri portano a casa un pareggio che sarebbe potuto essere una vittoria.

2-0 al Pala San Carlo (impianto splendido) il punteggio che stava premiando il Monreale e che avrebbe consentito di tornare a casa con tre punti in tasca. Poi però è uscito fuori il Marsala che nella fase conclusiva del match, complice un rigore contestatissimo, ha riacciuffato il risultato. Poi, paradossalmente, se Vito Pizzo avesse messo dentro il tiro libero a tempo praticamente scaduto, a quest’ora parleremmo di una sconfitta cocente.
2-2, quindi, il punteggio finale, figlio di una partita maschia, combattuta che non ha risparmiato emozioni, ma anche comprensibile tensione.


Il Monreale, pur con un Carlo Hamici col freno a mano tirato, per via di un problema fisico, dopo i primi minuti di sofferenza nei quali ha giganteggiato Peppe Giuliano, è riuscito a mettere il naso fuori dal finestrino e a creare occasioni da gol limpide e nitide con buona frequenza. In una di queste, dopo appena 4’, arrivava il gol del vantaggio: lancio lungo di Giuliano con le mani e spizzata velenosa di testa di Mirko Sorrentino con palla a fil di palo. Col passare dei minuti il Monreale prendeva sempre più consapevolezza dei propri mezzi e si presentava spesso dalle parti d Sugamele, concludendo in maniera imprecisa e graziandolo in più di un circostanza. 1-0 quindi al riposo tra mille rimpianti.
Nella ripresa arrivava il gol del raddoppio, messo a segno da Carletto Marchese dopo un duetto delizioso con Pitarresi. La parte finale della partita, però, vedeva il ritorno del Marsala, che prima accorciava le distanze con Foderà con una deviazione sottomisura, poi impattava con un calcio di rigore, che - visto e rivisto - è apparso molto molto dubbio, trasformato implacabilmente da Vito Pizzo. A quel punto i padroni di casa pensavano pure al colpaccio, complice una direzione di gara, spiace dirlo, tutt’altro che autoritaria. Per fortuna ancora Pizzo falliva malamente un tiro libero accordato, dieci secondi dopo che non ne era stato fischiato uno (sacrosanto) al Monreale. E così finiva pari e patta, con le squadre che si spartivano la posta e che entrambe avevano qualcosa su cui recriminare. Fra una settimana al Giotti arriverà la neopromossa Alqamah per una sfida che il Monreale vorrà fare sua per riprendere il suo ruolino di marcia casalingo e soprattutto il posto in classifica che vuole meritatamente conquistarsi.