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Calcio a 5: Coppa Italia C2. Un Atletico stoico agguanta allo scadere il pareggio con il Resuttana: è 4-4

Risultato che lascia ancora qualche flebile speranza per il discorso qualificazione per gli uomini di Gallo

PALERMO, 30 ottobre - È stato detto tante volte quest’anno: anche oggi il risultato all’Atletico sta stretto. Una squadra versione Dr. Jekyll & Mr. Hide, sofferente nelle prime fasi delle due frazioni di gara, oppressiva e concisa nelle fasi conclusive.

La formazione di Gallo è una di quelle che ha bisogno di carburare durante il match, anche a costo di soffrire e di aspettare la manovra avversaria. La partita di oggi, valida per il Girone T2 siciliano della Coppa Italia C2, era già un dentro o fuori per l’Atletico. Dopo il pareggio maturato contro il Villabate lo scorso 9 Ottobre, la squadra monrealese aveva l’imperativo della vittoria per assicurarsi quasi al 100% il passaggio del turno nel girone a triangolo nel quale è stata sorteggiata.
Il Resuttana San Lorenzo è una delle squadre più in forma in questo momento. Ancora imbattuta in campionato (è nello stesso girone dell’Atletico), la squadra di Annolino è la prima inseguitrice del Merlo capolista.

Il compito dei “colchoneros”, quindi, è più difficile del previsto, e la testimonianza di ciò arriva subito: sugli sviluppi di un’azione del numero 6 del Resuttana, Affaticato, viene fischiato un fallo contro la formazione del presidente Vaglica. Lo stesso Affaticato si prende il pallone e lo scaglia in porta al minuto quattro: è 1-0.
Il Resuttana continua a pressare l’Atletico che, però, in contropiede trova il gol del pareggio: lancio chirurgico di Claudio Giammona, che diventa un cioccolatino per Roberto Grimaudo che salta il portiere avversario e conclude in gol al minuto numero dieci.
La situazione di equilibrio non dura neanche un minuto: sull’azione successiva al calcio d’inizio del gol del pareggio, il Resuttana torna a comandare nel punteggio. L’azione del gol ha ancora il timbro di Affaticato, che batte di nuovo Giuliano.

Sul risultato di 2-1, il Resuttana comincia ad imprimere un gioco più calmo e con un ritmo più compassato, e riesce anche a trovare il 3-1 con Pasta: il numero dieci della formazione di casa riesce a bucare Giuliano con un tocco sotto al minuto 24, con annessa esultanza davanti alle telecamere.
Ma il pallone è il miglior rappresentante del karma e, qualche secondo dopo, il Resuttana incappa nel sesto fallo, concedendo un tiro libero all’Atletico.
Sul pallone si posiziona Michele Chiappara, che batte Francesco Paolo Barcellona e manda le squadre al riposo con un solo gol a separarle.

L’Atletico inizia la seconda metà della partita spinto dall’inerzia con la quale aveva terminato la prima, ma la pausa giova al Resuttana che riprende il pallino del gioco, senza mai farsi pericoloso dalle parti di Giuliano.
Tante proteste nei confronti dell’arbitro Sparacello, da parte degli ospiti, per via di un contatto tra Dario Tarallo e l’esperto portiere del Resuttana, D’Asta, entrato nel secondo tempo, nei pressi dell’area di rigore della squadra di casa. Per il fischietto non ci sono gli estremi per il penalty e, qualche azione dopo, Micalizzi, numero quattro del Resuttana, trova la via del gol, stabilendo il 4-2.
La partita sembra prendere la direzione della squadra di casa, ma l’Atletico non ci sta. Prima il cambio tra Giuliano, che ha subito anche un lieve infortunio, e Curcio - che ha giocato più da libero che da portiere, suo ruolo tradizionale - e poi l’immissione in campo del quinto uomo d’attacco, nella persona di Mendola, cambiano l’inerzia della partita, che torna a favore dell’Atletico.
Il Mister Gallo butta tutti gli assi, e il Resuttana pecca d’esperienza e di testa, facendosi schiacciare dalla formazione ospite.
Al tabellino manca ancora l’iscrizione di Francesco Lo Giudice, bomber di questo frangente di stagione dell’Atletico, e il numero dieci, dopo qualche sparo a salve, trafigge la porta avversaria allo scoccare del trentesimo del secondo tempo.
Ed è nell’extra time che l’Atletico trova di nuovo il pareggio: una mischia confusa in area obbliga Roberto Grimaudo a tentare di far uscire il coniglio dal cilindro, riuscendoci con una semi sforbiciata che batte D’Asta e stabilisce il 4-4 finale.

L’Atletico potrebbe pure vincerla, e la palla buona l’ha nei piedi Giammona, ma calcia alto, praticamente al quinto di recupero. Il direttore gara fischia tre volte e sentenzia la fine della partita: se è stata l’ultima per l’Atletico in Coppa quest’anno lo sapremo solo al termine dell’ultima sfida del triangolare tra Villabate e Resuttana. Per gli uomini di Gallo, solo un pareggio con meno di tre reti segnate per parte riuscirebbe a farli qualificare.

Difficile ma non impossibile. Certo è che, più col Villabate che nella partita di oggi, l’Atletico chiude con l’amaro in bocca di non aver fatto di più.
Mister Gallo però è contento: riesce ad intravedere finalmente sprazzi dell’idea di gioco che ha previsto per il suo primo Atletico.
Se il vaso d’argilla che il mister sta forgiando con le sue mani continua a prendere forma, lo scopriremo solo fra due settimane. L’Atletico infatti riposerà nel prossimo sabato, visto che nella giornata che seguirà l’impegno di coppa era prevista la sfida con il ritirato Bisacquino.
Rivedremo i ragazzi di Gallo solo fra due settimane, impegnati nella sfida interna di campionato contro la capolista Merlo.