“Questo clima di incertezza avvia i comuni verso il dissesto”

Anche il sindaco di Altofonte si unisce all’appello dei comuni al ministro dell’Interno

ALTOFONTE, 27 maggio – “Anche se siamo tra i comuni più virtuosi, non possiamo redigere il bilancio di previsione 2016 per questo clima di incertezza determinato dalla riduzione dei trasferimenti dello Stato”. Anche il sindaco di Altofonte, Nino Di Matteo si unisce al coro, anzi all’appello accorato che gli altri 159 colleghi hanno rivolto al ministro dell’Interno Angelino Alfano, nel corso dell’incontro avvenuto ieri sera a palazzo Torremuzza.

“C’è un patto di stabilità che il Comune rispetta ed ha rispettato fino ad ora – aggiunge Di Matteo – ma che lega le mani alla spesa e che impedisce di intervenire laddove si dovrebbe e si potrebbe, alla luce del fatto che qualche avanzo di amministrazione che c’è potrebbe essere impiegato per il bene della comunità.

Paradossalmente – prosegue il sindaco Altofontino – è come se qualcuno volesse far fallire i comuni, perché di questo passo, anche quelli in regime ordinario, rischiano di arrivare al dissesto da un momento all’altro. Ecco perché abbiamo chiesto al sindaco Orlando, presidente di Anci Sicilia, di farsi promotore di un incontro che servisse a rappresentare le problematiche di noi sindaci. Problematiche che non riguardano solo Altofonte o Monreale, ma che investono tante altre realtà che non possono chiudere nemmeno i bilanci del 2015, benché siamo già a metà del 2016.

Al momento viviamo, proprio a causa di questa incertezza, una situazione disperata, perché con l’esercizio provvisorio non possiamo spendere un euro, se si escludono i fondi da impiegare obbligatoriamente, come gli stipendi dei dipendenti o delle utenze.
Anche Altofonte, pertanto, si unisce all’appello che i sindaci hanno rivolto al ministro, perché metta in campo qualche strategia utile a far uscire le municipalità da questa situazione di forte disagio”.