La Pasqua di quest’anno si avvicina fortemente alla Pasqua di Cristo Gesù

Riceviamo e pubblichiamo...

Carissimi,
l’alleluia, che si canta in questo giorno di Pasqua, non solo comunica l’evento della Risurrezione di Gesù, come consolazione ad una grande prova di dolore, ma è l’inizio di un cambiamento di tutto il mondo. Gesù risorto comunica il suo amore a tutta la creazione, vince il male e la morte, ciò che più fa soffrire l’uomo e la creazione stessa.

Dona quella vita nuova a tutte le cose e infonde nell’essere delle creature l’immensa gioia di essere con Dio in una relazione di alleanza e di comunione con i fratelli. Per noi, partecipare della Risurrezione di Cristo, significa prendere parte a questa vita nuova: “se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo”. Che significa: vivere nella speranza della grazia di Dio, vuol dire vivere nella fede in comunione con Lui, il Risorto, il vivente; vuol dire vivere di carità che viene dall’amore di Dio, dal suo cuore trafitto e squarciato per amore. La Pasqua di quest’anno si avvicina fortemente alla Pasqua di Cristo Gesù, il quale, davanti al male, alla sofferenza, al dolore e alla paura della morte, ha risposto con la fiducia piena alla volontà del Padre, e Dio lo ha glorificato per la sua obbedienza.

Coraggio fratelli, la Pasqua di Gesù illumini particolarmente la nostra vita in questo momento di gravissima emergenza sanitaria, se guardiamo alla sua storia di sofferenza e dolore comprenderemo la grazia della Risurrezione di questo giorno di Pasqua, perché essa sarà per noi sorgente, non solo di fede, ma anche di una speranza meravigliosa. Rivolgo a tutti, e a ciascuno, l’augurio più cordiale di una gioia pasquale; mentre ringrazio tutti coloro che, con impegno, si stanno spendendo a lavorare per quanti sono stati colpiti dalla malattia, ma anche coloro che ogni giorno lavorano per tutti noi, per assicurare i servizi necessari, soprattutto le istituzioni pubbliche, gli amministratori del nostro comune, le forze dell’ordine, carabinieri e polizia municipale, i volontari della Caritas, per non aver sospeso il loro servizio di assistenza alle famiglie bisognose.

Ringrazio, inoltre, tutti voi che avete risposto fortemente agli appelli rivolti per aiutare chi è nel bisogno. In questi momenti difficili e di paura, come ha più volte ricordato Papa Francesco, dobbiamo riscoprire la fraternità, valore universale che Cristo ha indicato come via ai suoi discepoli, e l’appartenenza a un’unica grande famiglia.
La gioia della Pasqua inondi di pace, speranza e forza le nostre famiglie, gli anziani e gli ammalati, tutti i bambini che, con grande sacrificio, rimangono chiusi in casa, i giovani, che stanno sperimentando quelle situazioni di emergenza che, forse, hanno sentito raccontare nella storia e che purtroppo diventano anche per loro triste realtà. Il Signore Gesù, risorto dai morti, comunichi a tutti voi la sua pace e la benedizione.

Con affettuoso ricordo e l’augurio più cordiale, il Vostro parroco.

*parroco della chiesa di Santa Maria d'Altofonte