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Il catanese Michele Puglisi (Radical) “arpiona” il 2° slalom Altofonte-Rebuttone

Il vincitore Michele Puglisi

Quinta vittoria stagionale per il portacolori della Giarre Corse, dominatore in tutte le tre manche cronometrate

ALTOFONTE, 9 settembre – Il giovanissimo catanese Michele Puglisi domina il 2° Slalom Altofonte-Rebuttone, prova valevole per la Coppa AciSport quinta zona e per il Campionato siciliano per la specialità AciSport e ripone in bacheca la quinta affermazione stagionale, rafforzando la sua posizione di leader in vetta alla classifica provvisoria del Regionale 2018. A promuovere la gara la Scuderia Armanno Corse Palermo ed un nutrito gruppo di appassionati locali, con il gratuito patrocinio del Comune di Altofonte ed il sostegno del Comune di Piana degli Albanesi.

Una vittoria apparentemente facile (ma il risultato è rimasto in discussione almeno sino alla seconda manche) per il ventenne “figlio e nipote d’arte” e per la sua possente Radical Prosport Suzuki 1.6 curata dalla Spoto Motorsport (che ha palesato qualche incertezza all’avantreno nella prima manche, subito risolta dai suoi meccanici), entrambi portacolori della Scuderia Giarre Corse. Una vittoria mai in discussione, per Michele Puglisi, suffragata dal punteggio finale di 159,08 “punti-secondi”. Eppure incerta sino alla fine, grazie anche all’ennesima straordinaria prestazione, qui ad Altofonte, del funambolico trapanese (di Mazara del Vallo) Girolamo Ingardia, il quale è andato forse oltre i limiti temporali per provare a dare la caccia a Puglisi in tutte le tre manche, finendo secondo assoluto (in 162,51 “punti-secondi”, a 3”43 dalla vetta, pur in debito di gomme) nell’abitacolo della piccola ma “aggressiva” monoposto Ghipard Ghi008 Suzuki, messagli oggi a disposizione dalla Trapani Corse.
A completare il podio, al 3° posto, un volitivo ma sfortunato trapanese (questa volta originario di Buseto Palizzolo) Giuseppe Virgilio, il quale non è riuscito mai a trovare il feeling giusto con la sua Radical SR4 Suzuki, iscritta dalla Tm Racing Messina, pur piazzando un autentico “colpo di reni” nella terza e decisiva salita cronometrata, grazie al quale ha soffiato il podio (in 164,25 “punti-secondi”, a 5”17 dal vincitore Puglisi) al campione italiano Slalom Under 23, il trapanese (di Erice) Michele Poma, finito a sua volta al quarto posto assoluto dopo aver a lungo assaporato la 3a piazza, con la Radical Prosport Suzuki “ex Castiglione” schierata dalla Armanno Corse. Irrisorio il distacco dal podio, per Poma, con i suoi 165,80 “punti-secondi”.


“Sono felice per il risultato – ha esordito al traguardo Michele Puglisi – che dedico alla mia famiglia ed a tutto il mio staff. Stamani ho avuto nelle fasi iniziali qualche problema d’inserimento della vettura tra i birilli, soprattutto con l’avantreno, poi siamo riusciti a sistemare l’inconveniente. Lo ribadisco, il mio intento, qui ad Altofonte, era quello di racimolare punti per il Campionato siciliano e di fare esperienza in vista degli impegni futuri. Stiamo valutando, per il prossimo anno, qualche uscita nel Campionato italiano Slalom, ma è ancora tutto da vedere. Un plauso a tutti i miei avversari, piloti davvero molto tosti”.
Buona la prestazione del ragusano (originario di Modica) Giuseppe Medica, abile a piazzare la sua Radical Prosport Suzuki della Street Racers Modica al quinto posto finale, precedendo il “veterano” trapanese (di Custonaci) Nicolò Incammisa, presidente della Trapani Corse, il quale difficilmente avrebbe potuto far meglio della sesta piazza con la sua Radical SR4 Suzuki a corto di aggiornamenti tecnici. Primo tra le vetture Berlina, settimo assoluto, il fortissimo giarrese Giuseppe Messina, vincitore del Gruppo E1 Italia al volante della sua Renault Clio Rs Cup schierata dalla Tm Racing Messina.
Tra le Dame, successo per la campionessa italiana Slalom in carica, la palermitana (di Belmonte Mezzagno) Enza Allotta, su Fiat 126 gruppo Speciale “griffata” Armanno Corse, davanti alla giovane agrigentina (di Sciacca) Vanessa Muscarnera, su Renault Clio Williams. Nella speciale graduatoria riservata agli Under 23, invece, successo per il già citato Michele Puglisi, davanti a Michele Poma.
Per quanto concerne le affermazioni nei vari gruppi di riferimento, “acuti” per i citati Michele Puglisi (E2SC, Sport con telaio biposto) e Girolamo Ingardia (E2SS, vetture Sport su telaio monoposto), per il trapanese Emanuele Campo

(nel gruppo Prototipi Slalom, su Fiat 126), per il locale Andrea Lo Nigro (in gruppo Speciale, con la Fiat 127 Sport, Armanno Corse), per il palermitano Giuseppe Perniciaro (gruppo A, su Citroen Saxo Vts), per il catanese Sebastiano D’Agostino (tra le Bicilindriche, con la Fiat 500 della Giarre Corse).
Ed ancora, vittorie per il plurititolato marsalese Salvatore Giacalone (nel gruppo Racing Start, al volante della sua Peugeot 106 Gti 16v iscritta dalla Project Team), per il locale Domenico Rotolo (ha prevalso in gruppo N, con una Peugeot 205 Rallye di Armanno Corse), infine per Giancarlo Totaro (in Racing Start Plus, su Peugeot 106 Gti 16v, per il Team automobilistico Phoenix).
Nella categoria Attività di Base, miglior crono di riferimento (217,15 “punti-secondi) per il locale Giovanni Burgio, su Fiat 126, il quale ha preceduto l’altro parchitano Giovanni Lo Nigro (Fiat 127 Sport) e Leonardo Mangiaracina (su A112 Abarth, Armanno Corse). Tra le Autostoriche, il più veloce è risultato l’altro pilota di Altofonte Melchiorre Lo Biundo, su A112 Abarth, davanti al catanese Salvatore Spinelli, con la bella Alfa Romeo Giulietta Szt dell’Aspas di Palermo. Nella speciale graduatoria riservata alle Scuderie, successo in trasferta per la Trapani Corse, davanti alla Armanno Corse ed alla Misilmeri Racing. Nella sezione moderna del 2° Slalom Altofonte Rebuttone, infine, palma del miglior pilota locale al già citato Andrea Lo Nigro, su Fiat 127 Sport.

 

La classifica finale: 1) Michele Puglisi (Radical Prosport Suzuki), in 159,08 “punti-secondi” 2) Girolamo Ingardia (Ghipard Ghi008 Suzuki), in 162,51 3) Giuseppe Virgilio (Radical SR4 Suzuki), in 164,25 4) Michele Poma (Radical Prosport Suzuki), in 165,80 5) Giuseppe Medica (Radical Prosport Suzuki), in 166,01 6) Nicolò Incammisa (con la Radical SR4 Suzuki), in 172,20 7) Giuseppe Messina (Renault Clio Rs Cup), in 183,46 8) Francesco Castello (Fiat Cinquecento Sporting), in 185,01 9) Rosario Prestianni (su Kalì Super Kappa Yamaha), in 188,25 10) Emanuele Campo (Fiat 126), in 189,83 11) Massimo Gentile (Gloria B4 Yamaha), in 190,11 12) Giuseppe Galioto (Elia Avrio ST09 Suzuki), in 190,25 13) Salvatore Catanzaro (Predator’s PC010 Suzuki), in 192,06 14) Andrea Lo Nigro (Fiat 127 Sport), in 192,34 15) Giuseppe Perniciaro (Citroen Saxo Vts), in 195,74 “punti-secondi”.