Altofonte, il settore della nespola è in crisi, ma la qualità è sempre top

Occorre una politica che sostenga i prodotti locali che subiscono la concorrenza di altri Paesi europei. IL VIDEO

MONREALE, 29 giugno – Dopo gli ulivi nei terreni di Altofonte si coltivano diverse piante di frutti tra cui le nespole, anche se gli agricoltori rimasti sono pochi rispetto al passato.

Un'antica tradizione che per continuare ha bisogno di giovani, ma anche di una politica che sostenga i prodotti locali che da tempo subiscono la concorrenza dei Paesi europei. Per rilanciare il prodotto, nella prima settimana di giugno, è stata organizzata per il secondo anno la Sagra del nespolo.  Nella zona a valle di Altofonte, in 500 ettari di terreno sono coltivate le diverse varietà di nespole: quella di Trabia, la "Darune" che prende il nome dalla famiglia proprietaria delle terre, la vaniglia e quella bianca.
Un frutto antico dal sapore dolce e a volte un po' aspro. L'albero di nespolo nelle campagne di Altofonte vanta quasi un secolo di produzione. Si tratta di un albero perfetto da coltivare in un frutteto familiare sia per le sue dimensioni che per la rusticità e il valore ornamentale.