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Il Real Parco trova una giornata storta, il Mascalucia vince senza troppa fatica

11-4 il punteggio, frutto di un primo tempo opaco per i parchitani. LE FOTO

ALTOFONTE, 4 novembre – Se alla superiorità dell’avversario ci aggiungi pure la mancanza di concentrazione o la grinta che non è quella giusta, la frittata è fatta. È successo oggi al Real Parco di Altofonte, che è uscito sconfitto ed anche con un punteggio abbastanza largo, dalla sfida con il Mascalucia.

11-4 il punteggio in favore della formazione etnea, che fotografa una partita giocata al PalaCanino, che si è messa subito in salita per i gialloblu di mister Mosca, nella quale tutto è andato storto. Difficilmente, però, oggi il Real Parco avrebbe potuto contrastare con successo la compagine catanese: pesanti le assenze di Madonia e Allegra, così come ampio è apparso il divario tra le due squadre. Non tanto sul piano tecnico o della preparazione (la squadra ha corso e lottato fino alla fine, nonostante il parziale in netto favore degli ospiti), quanto sul piano della testa.
Nel futsal non ti puoi permettere di perderla, anche se per pochi minuti, perché gli avversari, soprattutto se sono forti, ti castigano subito. Il Mascalucia, come una belva che sente l’odore del sangue della sua preda, ha capito quando la formazione altofontina ha balbettato sotto l’espetto della concentrazione ed è stato allora che ha affondato i suoi colpi.
Per una decina di minuti del primo tempo, il Real Parco è come se fosse tornato negli spogliatoi, lasciando campo libero al Mascalucia, che ha segnato a valanga, ponendo un abisso nel punteggio e mettendo praticamente in ghiaccio la vittoria.
Con Marchese e Finocchiaro mattatori, ad un certo punto del primo tempo il punteggio diceva 6-0 per gli etnei e soltanto la bella doppietta di Lo Bianco addolciva il passivo, prima della successiva sfuriata degli ospiti che concludevano il parziale sul 9-2.
A quel punto, col risultato già fortemente compromesso, la partita assumeva altri connotati e la ripresa serviva a fissare il punteggio sul definitivo 11-4 con due gol realizzati da Di Dio, di cui uno su rigore, calciato con grande potenza.
A fine match i volti erano un po’ lunghi, pure per i problemi muscolari del bomber Turi Prestigiacomo, uscito malconcio anzitempo, ma il Real Parco non deve preoccuparsi eccessivamente. La squadra ha spessore tecnico e caratteriale e, se riuscirà a far valere queste sue caratteristiche, il traguardo della salvezza potrà portarlo a casa.