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Altofonte, il Real Parco rinuncia alla B: il presidente Bertolino però non getta la spugna e si dedica alle giovanili

Giuseppe Bertolino

Al PalaCanino giocheranno le squadre under della società, la Redentino in C1, e squadre di volley e basket

ALTOFONTE, 8 agosto – Cambia la geografia delle squadre presenti nel campionato di B di calcio a 5, e purtroppo nel girone che include le siciliane, e del basso stivale, non figurano squadre della provincia di Palermo: sia il Real Parco che la Mabbonath Futsal hanno rinunciato ad iscriversi al campionato di B.

Dopo due anni di presenza nella categoria, Giuseppe Bertolino (nella foto), uno dei dirigenti più longevi e conosciuti nei campi di calcio a 5 in Sicilia, e non solo, ha maturato la decisione di non presentare la squadra parchitana allo start del campionato nazionale. Tanti motivi hanno indotto alla decisione lo storico presidente - dell’unica società della cittadina che sia riuscita a raggiungere un campionato nazionale - il principale tra questi motivi: il sentirsi solo e non supportato da altri dirigenti al punto di diventare un presidente factotum che si occupava: della gestione del PalaCanino, dove si allenano e giocano tante società, di accompagnare tutte le squadre del Real Parco nelle partite in trasferta anche fuori dell’isola, di occuparsi a reperire risorse economiche per fare fronte ai costi di gestione. Bertolino in tutti gli anni del suo impegno ha goduto del sostegno morale e dell’incoraggiamento dei familiari, che hanno compreso la sua innata passione, ma adesso ha ritenuto che sia giusto e doveroso rimanere vicino alla famiglia e di occuparsi solo dell’organizzazione delle tre o quattro squadre minori del Real Parco ancora in attività, e di aiutare con la sua esperienza le squadre sia di volley di diverse categorie, di basket, e la Redentino di calcio a 5 di Altofonte che milita nella C1, che giocheranno nell’impianto parchitano di via discesa Giardini.

Il rammarico più grosso per il presidentissimo altofontino è quello di non avere avuto il sostegno di tutti i parchitani, il PalaCanino nelle partite interne era spesso pieno o quasi, ma i presenti, tutti non paganti, in gran parte provenivano dalla città e da altri paesi. “Sembra che ad Altofonte – ci ha detto con un po’ di emozione il presidente – il treno della B sia solo passato senza mai fermarsi. Ho provato dallo scorso dicembre, in vista del nuovo campionato, a cedere gratuitamente il titolo sportivo ad altre società della provincia come impone il regolamento, ma purtroppo ho dovuto prendere atto che nel palermitano non ci sono società strutturate, sia dal punto di vista dirigenziale che organizzativo, che hanno anche squadre giovanili, in grado di impegnarsi anche in un campionato di B. Il Real Parco non finisce di esistere, rimane in vita con le squadre under, sperando che un giorno si presentino dirigenti in grado di ripetere l’impresa compiuta in questi anni che ci ha portato alla promozione nel campionato nazionale di B”.

 

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