Altofonte, tarda l’approvazione del bilancio comunale, l’opposizione preoccupata

Il sindaco Angelina De Luca chiede partecipazione attiva all’opposizione

ALTOFONTE, 17 settembre – Come nella maggior parte dei comuni siciliani anche ad Altofonte tarda l’approvazione del bilancio comunale per l’anno in corso. L’argomento è stato affrontato nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, che si è svolta lo scorso mercoledì.

La discussione è venuta fuori dopo che il gruppo di opposizione CambiAmo Altofonte ha chiesto, alla giunta comunale, notizie in merito, mostrando preoccupazione per notevoli disagi che ne derivano, in quanto, senza bilancio approvato, non è possibile programmare per tempo gli interventi di manutenzione necessari al territorio, in particolare alle numerose perdite idriche.

All’interrogazione, l’amministrazione comunale ha risposto che “i ritardi sono dovuti al tempo necessario, per attendere il finanziamento di alcuni progetti, al fine di inserirli all’interno dello stesso”. Il sindaco De Luca, riferisce il gruppo di opposizione, in un comunicato pubblicato sulla sua pagina facebook, ha mostrato parecchia preoccupazione e sconforto, circa la situazione economica del Comune. A tal proposito ha chiesto a tutto il Consiglio, di partecipare attivamente per cercare la risoluzione di tali problemi. CambiAmo Altofonte, ha ricordato, nello stesso comunicato di essere minoranza all’interno del Consiglio comunale, ma ha prontamente dato disponibilità, tuttavia ha voluto precisare che l’onore e l’onere di governare spetta ai “vincitori” delle elezioni.

Nel corso dello stesso Consiglio comunale lo stesso gruppo di opposizione ha votato contrario al punto dell’ordine del giorno che prevedeva l’approvazione del nuovo regolamento comunale per il bilancio partecipativo. Tale modifica, riferiscono i consiglieri di minoranza, prevede, che non siano più i cittadini a scegliere le aree tematiche a cui destinare i fondi che annualmente devono essere spesi per legge, ma da questo momento in poi, sarà la Giunta comunale, a scegliere di volta in volta, le aree a cui destinare tali fondi. Quindi nel “nuovo regolamento del bilancio partecipato”, per l’opposizione, di partecipato rimane ben poco.