Debiti per oltre 12 milioni, la Procura della Repubblica chiede il fallimento dell'Alto Belice Ambiente

L'udienza fissata per il prossimo 24 gennaio

PALERMO, 28 dicembre - L'Alto Belice ambiente verso il fallimento? L'ipotesi potrebbe essere realtà il prossimo 24 gennaio, quando il Tribunale di Palermo, sezione fallimentare, potrebbe dichiarare questo stato per la società che gestisce il servizio integrato di smaltimento dei rifiuti per conto dell'Ato Palermo 2.

A chiedere il fallimento della società d'ambito è un atto a firma del sostituto procuratore della Repubblica, Alessandro Clemente. Alla base della richiesta ci sarebbe la presenza di "ingenti debiti nei confronti dell'Erario, quantificati in 12.640.465, 42 euro".

La procedura di fallimento, tra l'altro, è stata innescata da una precedente istanza che era stata richiesta nel novembre 2010 nei confronti dell'Alto Belice Ambiente dalla Eurointex srl, nonostante il ricorso di quest'ultima azienda, creditrice verso la società d'ambito, fosse stato archiviato.

Da quella documentazione acquisita, però, la procura ha ricostruito la "sussistenza dello stato di insolvenza", suffragata dalla nota di Riscossione Sicilia spa, aggiornata al 4 aprile 2012.
Nella sua richiesta, il sostituto procuratore, inoltre, individua l'origine della situazione di indebitamento dell'Alto Belice Ambiente nel "mancato pagamento di crediti vantati dalla stessa per prestazioni di servizi rese in favore dei Comuni dell'Ato Palermo 2, fruitori di servizi di igiene ambientale, i quali avrebbero omesso il pagamento dei loro debiti nei confronti della predetta società per un importo complessivo di 27.116.080 euro".

"Ecco da dove derivano i debiti del Comune di Monreale - commenta caustico il sindaco Filippo Di Matteo - Come sempre ho sostenuto, la grave situazione finanziaria del nostro Comune ha una precisa colpa e questa colpa ce l'ha chi ha amministrato l'Ato".