San Giuseppe Jato: scoperto un arsenale, arrestato un pastore

Giuseppe Tartarone Buscemi dovrà rispondere anche di ricettazione

SAN GIUSEPPE JATO, 2 febbraio - Un pastore di 55 anni di San Giuseppe Jato, GiuseppeTartarone Buscemi è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Monreale perchè nel suo ovile sono state ritrovate delle armi, che i militari reputano di illecita provenienza.

L'azione dei carabinieri ha consentito di rinvenire presso un ovile in contrada Mortilli nel comune di San Giuseppe Jato un vero e proprio arsenale da guerra. Le armi erano nascoste in una botola ricoperta dalla paglia che fungeva da lettiera per pecore e cavalli, due pistole calibro 7,65 di cui una con matricola abrasa e un'altra molto probabilmente di illecita provenienza, un fucile a canne mozze, calibro 12, risultato oggetto di furto nel 2002 a Camporeale, più di 100 munizioni di diverso calibro e diversi passamontagna. Tutte le armi al momento del ritrovamento erano cariche con colpi in canna pronte a fare fuoco.

L'operazione ha visto impiegati ben 15 militari, che poi si sono messi alla ricerca del proprietario dell'ovile, Giuseppe Tartarone Buscemi , nato a San Giuseppe Jato, nel 1958, già arrestato nel 2002 per associazione per delinquere di stampo mafioso che veniva trovato a pascolare il gregge nelle vicine campagne. Sono scattate così le manette per l'uomo, al quale oltre all'illecita detenzione di armi alterate e clandestine, i militari hanno contestato anche il reato di ricettazione. Condotto presso il Comando Carabinieri di Monreale, l'uomo è stato trattenuto per tutta la notte in camera di sicurezza in attesa della citazione diretta a giudizio. Dopo la convalida, la seconda sezione del Tribunale di Palermo ha disposto la traduzione in carcere a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.