Travolse il giovane Giovanni Leonardo, condannato a 4 anni e mezzo

Mano pesante del giudice contro Hamid Davudi

PALERMO, 4 aprile - Con la sua Bmw 320 travolse il Piaggio Free sul quale viaggiava il diciannovenne Giovanni Leonardo in via Saitta Longhi, uccidendolo, la notte del 25 novembre 2012, probabilmente perché mentre guidava era sotto l'effetto di alcool. Per questo è stato condannato ieri a quattro anni e mezzo Hamid Davudi.

La notizia dello stato di ebbrezza del conducente della vettura era filtrata immediatamente dopo l'incidente ed era stata anticipata da Monreale News. L'uomo, allora 32enne, dopo l'impatto con il motorino, fu sottoposto all'alcoltest, dal quale emerse questo dato rilevante ai fini dell'indagine. A stabilire che il tasso alcolemico di Hamid Davudi fosse superiore al consentito erano state le indagini effettuate dai piemme Carlo Marzella, coordinate dai commissari della Polizia Municipale di Palermo, Di Stefano e Pinsino.

I familiari di Giovanni, un giovane che lavorava in una pizzeria, si erano costituiti parte civile con l'assistenza degli avvocati Tommaso De Lisi, Elvira Rusciano e Fabio. Il pubblico ministero aveva chiesto 2 anni e quattro mesi. Il giudice per l'udienza preliminare Maria Pino ha usato la mano pesante, infliggendo una pena a quattro anni e sei mesi, ridotta di un terzo per la scelta del rito abbreviato. A Davudi è stata pure infliutta una sanzione pecuniaria di un milione di euro a titolo risarcitorio.

L'Indagine dimostrò pure che il ragazzo, a causa dell'impatto, venne sbalzato dal sellino del suo scooter per diverse decine di metri, riportando gravi lesioni craniche, che ne determinarono la morte sul colpo. Strazianti le scene al momento dell'arrivo dei familiari, alcuni dei quali furono colti da malore, tanto da dover rendersi necessario l'intervento del personale del 118. I veicoli vennero posti sotto sequestro. Gravemente danneggiata la Bmw 320, praticamente distrutto il Piaggio Free 50.

L'indomani ai funerali, celebrati all'interno dell'Abbazia di San Martino delle Scale, partecipò una folla oceanica, dare l'estremo saluto al ragazzo. A lui, l'estate scorsa è stato dedicato un memorial calcistico al quale hanno preso parte decine di giovani della frazione.