Monreale, dopo la pandemia torna alto il consumo di droga: cresce l’uso del crack

Il lavoro delle forze dell’ordine è incessante. Pesa la vicinanza a Palermo

MONREALE, 11 febbraio – Hashish, marijuana sono le droghe più utilizzate tra i giovani a Monreale, anche se ora a fare più paura è il crack. Non si parla più solo di droghe leggere, quindi, ma l'uso della cocaina fumata è decisamente in crescita e questo preoccupa.

Vite rovinate e di famiglie distrutte, un mondo di dipendenza e di dolore, che in alcuni casi diventa anche di disperazione e di illegalità.
Sebbene la situazione sia sotto il controllo delle forze dell'ordine e il contrasto al fenomeno sia costante, Monreale paga la vicinanza con la città di Palermo che è il centro principale del mercato della droga in Sicilia e questo facilita lo scambio di stupefacenti tra i due luoghi. Il consumo delle droghe leggere resta alto e purtroppo anche quello del crack. Una sostanza che si trova a prezzi assai bassi. Una dose non costa più di 10 euro e questo ne incentiva il consumo. Il crack ha un effetto immediato e il ciclo di dipendenza è ancora più breve. Si tratta di una droga derivata dalla cocaina, modificata per essere fumata con una piccola pipa e pezzi di crack che sono fumati a tutte le ore del giorno e della notte.

L’abuso di droga e alcol è da sempre, tra le principali problematiche che riguardano gli adolescenti. Gli effetti devastanti non solo per corpo e mente dei giovanissimi, ma anche per le loro famiglie che spesso si trovano impreparati nell'affrontare la situazione.

Tanti i giovani che la consumano senza sapere davvero a che rischi vanno incontro. Fondamentale pertanto è il ruolo delle scuole nell’organizzazione di incontri volti a sensibilizzare sui pericoli che ne derivano.
Gli adolescenti dopo due anni rinchiusi a causa della pandemia, sono tornati a vivere con le conseguenze che questo comporta i rischi, infatti, sono sempre dietro l'angolo. Come nel caso delle sostanze stupefacenti.