Pioppo, la polemica di alcune mamme sull’uso dei locali della materna di via Polizzi

Il bersaglio è il Pd di Monreale che aveva suggerito una diversa soluzione

MONREALE, 16 settembre – Suscita apre polemiche l’utilizzo dei locali della scuola materna di via Polizzi, chiusa ormai da diversi anni e più volte vandalizza, prima che partisse l’iter finalizzato alla sua riapertura.

A sollevarle è un non meglio identificato “gruppo di mamme” di Pioppo, che diramando un comunicato alla stampa locale, polemizza col Pd di Monreale che per l’utilizzo dei locali in questione parlava di “Centro aggregativo per i ragazzi”.
Soluzione che ha fatto andare su tutte le furie la autrici della nota, che peraltro non si firmano.
“Al di là degli aspetti prettamente propagandistici – si legge – che le varie proposte si trascinano dietro, un punto tra tutti ha attirato la nostra attenzione e cioè il punto n° 8: Recupero locali ex Scuola Materna di Via Polizzi, da adibire a fini di pubblica utilità (es. Centro aggregativo per ragazzi).

Corre l'obbligo di ricordare a chi non vive il territorio, non ne conosce la quotidianità e ne ignora la storia, che la frazione di Pioppo ha da subito dimostrato un forte attaccamento a quella struttura, utilizzando qualsiasi strumento per difenderla e mai in questi anni, ha pensato di vederla trasformare in altro.

Il fatto che qualcuno possa anche solo immaginare di destinarla ad altro utilizzo, la dice lunga sulla mancanza di rispetto che la politica ha per questo bene comune, ma soprattutto per le battaglie e le necessità di tante mamme che come noi lo hanno frequentato e che pretendono di vederlo restituito ai propri figli. Ricordiamo inoltre che esiste già un finanziamento per il recupero di quella struttura e risulta quindi inopportuno e strumentale il tentativo di metterne in discussione la destinazione d'uso.

Le mamme di Pioppo quindi, non ci stanno e invitano chiunque al rispetto della storia della frazione, che come sempre, in tempi di campagna elettorale, assiste al risveglio delle coscienze. Questo, quanto ritenevamo opportuno sottolineare.  Da qui, ancora una volta il nostro grido accorato: Giù le mani dalla Scuola Materna di Via Polizzi”.