La strada è transitabile, ma è ancora chiusa: protestano i commercianti

Le vie Arcivescovado e Cappuccini sono ancora off limits e i disagi coinvolgono tutta la cittadinanza

MONREALE, 31 ottobre – La strada adesso è transitabile, dopo un lungo periodo in cui è stata interessata da lavori, ma ancora non viene riaperta al traffico veicolare, con conseguente disagio per tutta la cittadinanza.

È questa la protesta di alcuni titolari delle attività commerciali che insistono nella zona di via Arcivescovado e via Cappuccini, alle spalle del duomo, che lamentano un sensibile calo delle vendite, dovuto proprio allo stop alla circolazione ed alla conseguenziale assenza di clientela.
La situazione, va ricordato, discende dai lavori di riqualificazione dello storico quartiere Ciambra, che dovranno essere completati e che hanno fatto sì che la direzione dei lavori, chiudesse al traffico l'arteria che da via Benedetto D'Acquisto porta in via Biagio Giordano, dove è ubicato, tra l'altro, il liceo “Emanuele Basile”.

Già un anno fa i commercianti si erano organizzati con una raccolta di firme per fare presente all'amministrazione comunale i loro disagi, chiedendo che venissero adottate delle soluzioni che venissero incontro alle loro esigenze.
Senza contare, inoltre, che la chiusura della via Arcivescovado e della via Cappuccini, tanto in salita, quanto in discesa, contribuisce a creare una pesante zavorra al traffico cittadino, che, purtroppo, spesso in altre zone del paese, si paralizza.

“Riteniamo che la misura sia colma, afferma Sergio Rincione, titolare di una tabaccheria nei pressi del parcheggio Torres, in rappresentanza anche degli altri esercizi – la cittadinanza ed in particolare noi commercianti, stiamo pagando un prezzo davvero elevato per la realizzazione di questi lavori. Chiediamo che la strada venga riaprte in tempi rapidi perchè le nostre attività sono ormai al collasso. Confidiamo nella sensibilità dell'amministrazione comunale, perchè possa venire incontro alle nostre esigneze che sono quelle di chi deve lavorare per mandare avanti la propria famiglia".