Stabilizzazioni e non solo... lo sport di prendersi meriti altrui vede grandi campioni olimpici

Capizzi polemico su alcune importanti realizzazioni cittadine

MONREALE, 20 dicembre - “Fatta salva la soddisfazione per i benefici che ottiene la cittadinanza, credo che sia necessario riportare alcuni fatti nell'alveo della verità, non foss'altro che per doverosa onestà intellettuale”.

Lo dice il consigliere comunale, Piero Capizzi, ex sindaco della città, che rivendica alla sua amministrazione alcune decisioni importanti per la storia di Monreale, delle quali oggi sta traendo beneficio l'intera comunità monrealese.
A cominciare dall'incremento orario degli ex articolisti, che ieri hanno sottoscritto un contratto a 34 ore settimanali, a fronte delle 24 delle quali prima disponevano.
“Ritengo doveroso, per amore di verità – afferma Capizzi a MonrealeNews – sottolineare il valore del lavoro svolto dalla mia amministrazione proprio a favore dei precari, che ogni anno il 31 dicembre vivevano l'incubo de licenziamento e che durante il mio mandato hanno conosciuto il significato della parola stabilizzazione.
Fu un impegno gravoso e notevole, nonostante si fosse in periodo di pre dissesto e dissesto, per cause certamente non imputabili alla mia amministrazione, che anzi ha ripianato oltre 40 milioni di debiti, a cominciare da quelli dell'Ato. Eppure riuscimmo a superare quel regime di acqua alla gola nel quale vivevano i precari. Ben venga, ovviamente, l'incremento orario odierno, ma dimenticare i passaggi precedenti sarebbe come fare un torto alla storia.
Per non parlare di altre importanti realizzazioni delle quali a breve beneficerà la città di Monreale che rispondono al nome di quartiere Carmine, Ciambra e cinema Imperia. Impossibile – conclude Capizzi – non riconoscere come i meriti per la ristrutturazione del Carmine siano da attribuire all'onorevole Cracolici, che su mia spinta e dell'assessore Nadia Granà, riuscì a recuperare un progetto che era stato messo fuori dal finanziamento e preso per i capelli con il Patto per il Sud. E identica cosa per il quartiere Ciambra. Trovo quindi di dubbio gusto che qualcuno si prenda meriti che non ha di fronte a chi, invece, ha lavorato in silenzio, pur non avendo i santi nel Paradiso del governo regionale come accade invece adesso”.