Palermo, donna in gravidanza rischia di morire: salvata dal 118 e dal ''Cervello'', ha partorito una bimba

Riccardo Castro

Era alla 32ª settimana di gestazione.  Aveva un distacco di placenta

PALERMO, 4 settembre – Gli operatori del 118 e dell'ospedale Cervello hanno salvato una donna in gravidanza colpita da copiosa emorragia e distacco totale della placenta. È accaduto a Palermo, con l'intervento prima dell'ambulanza della “postazione 21” di Mondello e successivamente del pronto soccorso ginecologico dell'azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello, dove è stata data alla luce una bimba.

Alla trentaduesima settimana di gestazione, la donna lamentava algia addominale/pelvica con fastidiosi dolori. Da qui la chiamata al 118 e l'intervento tempestivo dell'ambulanza con a bordo l'autista-soccorritore della Seus, Carlo Alagna, il medico Antonio Salamone e l'infermiere Gaspare Riina.
«Giunti sul posto, dopo la prima anamnesi effettuata dal nostro medico ci siamo resi conto che la situazione era più grave del previsto- racconta Alagna- Mi sono precipitato immediatamente in ambulanza per prendere la sedia cardiopatica “cingolata” di cui siamo dotati per casi del genere e con essa abbiamo sceso dalla propria abitazione la donna, che giunta in ambulanza e posizionata nella barella ci ha detto di avvertire perdite ematiche. Abbiamo quindi applicato un accesso venoso, procedendo anche alla rilevazione dei parametri vitali.

Comunicando in tempo reale con la Centrale operativa del 118 ci siamo diretti velocemente verso il pronto soccorso ginecologico dell'ospedale Cervello. Quando vi siamo giunti l'emorragia è diventata molto copiosa, a tal punto che è stata allertata la sala operatoria dove ci siamo precipitati. I medici del pronto soccorso hanno confermato il nostro sospetto: si trattava di un distacco totale della placenta. In questi casi c'è il rischio di morte sia della gravida che del nascituro. Abbiamo affidato all'equipe del pronto soccorso ginecologico la cartella clinica che avevamo chiesto alla paziente ed è stato effettuato un taglio cesareo di urgenza. Il “dono” più bello è stato sentire il primo vagito della neonata, che ha “deciso” di venire alla luce in quei momenti anche insieme a noi. Per fortuna sia la bimba che la madre stanno bene».

Il presidente della Seus, Riccardo Castro, sottolinea: «Complimenti di cuore al nostro soccorritore Carlo Alagna, agli altri due componenti l'equipaggio dell'ambulanza del 118 e agli operatori del pronto soccorso ginecologico dell'ospedale Cervello. Tempestività, grande professionalità e sinergia hanno consentito questo soccorso a lieto fine, l'ennesimo di cui alla Seus siamo molto orgogliosi».