Domani si presenta il libro ''Barricate a Palermo. La rivolta ibrida del Sette e Mezzo''

E' scritto da Santo Lombino e Domenico Michelon. Appuntamento alle 18,30 al Giardino dei Giusti di via Alloro

PALERMO, 27 settembre – Nell’ambito della rassegna L’Alloro Fest 2023 diretta da Pino Apprendi, domani pomeriggio (giovedì 28 settembre) alle ore 18.30 presso il Giardino dei Giusti di via Alloro n. 90 a Palermo, si presenta il libro “Barricate a Palermo. La rivolta ibrida del Sette e Mezzo” di Santo Lombino e Domenico Michelon, I Buoni Cugini Editori di Palermo.

Dialogheranno con gli autori: Amelia Crisantino e Lino Buscemi, introduce Pino Apprendi. L’ingresso è libero e gratuito.
IL LIBRO
Nell’estate 1866 l’esercito italiano era impegnato nella guerra contro l’Austria: i ceti popolari di Palermo e dei comuni limitrofi colsero l’occasione per preparare un’insurrezione che si svolse dal 15 al 22 settembre di quell’anno, assaltando uffici pubblici e prigioni, costruendo centinaia di barricate al grido di “Viva la repubblica, Viva santa Rosalia!”. La rivolta, che per i giorni della sua durata fu chiamata “il Sette e Mezzo” come il famoso gioco alle carte, aveva diverse cause: l’instaurazione della leva militare di cinque anni, la soppressione degli enti ecclesiastici e l’incameramento dei loro beni, la mancanza assoluta di lavori pubblici.

Sul malcontento popolare si innestava l’iniziativa degli ex garibaldini che si rifacevano al generale Giovanni Corrao, con cui convergevano elementi
clericali e filoborbonici. La mancata discesa in campo delle altre città siciliane condannarono la sommossa alla sconfitta, sigillata dall’arrivo di  contingenti armati e dai bombardamenti dalle navi regie nel porto di Palermo. Il generale Raffaele Cadorna ordinò lo stato d’assedio con coprifuoco, disarmo generale, arresti indiscriminati, tribunali militari di guerra. La ferita nel rapporto tra classi dirigenti e popolazione dell’Isola non si rimarginerà nei decenni successivi e la “quistione siciliana” rimarrà irrisolta.