''Non possiamo perdere tempo, apriamo il cuore al bene''

Il messaggio dell’arcivescovo Gualtiero Isacchi nel giorno della memoria di re Guglielmo II e degli arcivescovi

MONREALE, 3 novembre – È stata officiata stasera dall’arcivescovo di Monreale, monsignor Gualtiero Isacchi, all’interno del duomo di Monreale, la tradizionale messa in suffragio di re Guglielmo II e degli arcivescovi della Chiesa di Monreale.

Dopo la morte del re normanno passato alla storia come ''re buono'', la Chiesa di Monreale e gli arcivescovi hanno sempre ricordato la scomparsa del re, cui si deve la fondazione e l’edificazione della cattedrale. Discendente della dinastia normanna, Guglielmo II non ebbe figli dalla moglie Giovanna d’Inghilterra. Ciò lo costrinse ad acconsentire al matrimonio fra la zia Costanza, nata da Ruggero II, ed Enrico VI di Svevia, stabilendo così la fine della stirpe normanna e l'arrivo degli Svevi in Sicilia.

Un’occasione come da tradizione per ricordare non solo l’edificazione della nostra cattedrale per opera di re Guglielmo II, ma anche per fare memoria degli arcivescovi che nel corso della storia hanno donato il loro servizio per Monreale.

“Siamo abituati a guardare alla morte come a qualcosa di lontano, ma spesso dimentichiamo - ha affermato monsignor Isacchi nella sua omelia - che essa è una certezza della nostra esistenza. Essa ci ricorda, infatti, che non possiamo perdere tempo e ogni istante è occasione per fare bene, salvare un malato, asciugare una lacrima, spezzare il pane con un affamato. Siamo chiamati - ha continuato il presule - a fare il bene possibile e Gesù ce lo dimostra. Non occorre compiere grandi opere, ma partire dalla nostra azione quotidiana con la fretta di fare il bene e coltivando il desiderio di farlo. Apriamo dunque il nostro cuore e chiediamo a Gesù di continuare a perorare per noi presso il Padre perché in noi cresca il desiderio di bene”.