"Questo traguardo lo dedico a mio padre"

Parla don Mario Campisi nel giorno del 25° anniversario della sua ordinazione sacerdotale. LE FOTO

ROMA, 25 giugno – "Un ricordo tutto particolare a mio papà Gaetano che mi ha sempre seguito e ci segue dal Cielo e che sicuramente oggi esulta per questo suo figlio di cui in vita andava tanto orgoglioso".

Sono state le prime parole di don Mario Campisi nel corso dell'omelia delle celebrazione della Messa in occasione del 25° anniversario della sua ordinazione sacerdotale (nella foto), che si è tenuta ieri nella chiesa dell'Istituto "Stella Maris" delle Suore Serve dei Poveri del Beato Giacomo Cusmano in Santa Marinella (Roma).
"Oggi, dopo 25 anni di intensa vita sacerdotale – ha detto ancora don Mario – posso solo esprimere tutta la mia immensa gratitudine al Signore e alla sua Chiesa per un ministero che ha reso bello e gioioso. I motivi sono tanti per ringraziarlo, poiché sono state tante le sue attenzioni nei miei riguardi. Debbo ringraziarlo e benedirlo anche per tutte le persone che lui mi ha fatto incontrare in questi lunghi 25 anni del mio ministero.

Desidero ringraziare e ricordare al Signore, inoltre, tutti i miei formatori che mi prepararono al presbiterato e sono tanti, e tutti li porto nel cuore, uno in particolare è stato mio zio don Alfonso Cannella, sempre pronto ad illuminarmi, nei momenti bui della vita dell'uomo-sacerdote, con parole paterne e consigli fraterni. Ma in questi anni mi sono stati al fianco i miei familiari che nel silenzio e con l'affetto mi hanno sostenuto. Oggi voglio ringraziare in particolare la mamma, la zia Elisa e la zia Maria che per me avrebbe dato la vita, la tanto amata nonna Concetta e la carissima nipote Mariella, qui insieme al figlio Guglielmo, con la quale siamo cresciuti insieme e alla quale dico il mio grazie per il suo affetto sempre generoso e sincero.

A tutti voi - ha concluso don Mario Campisi - amici carissimi che da Monreale siete volati fin qui per condividere con me questo momento di gioia e di ringraziamento e a tutti gli altri amici lontani ma oggi sento tanto vicini attraverso la potente rete di Internet che rende possibile in tempo reale questa diretta. Vi voglio immensamente bene".

"Don Mario, in questo 25 anni di sacerdozio – ha aggiunto don Alfonso Cannella, parroco emerito di San Castrense, zio di don Mario e su o "formatore" – ha avuto modo di conoscere e vivere queste esperienze umane e divine, a volte riuscendoci di più a volte di meno, come, penso, capita a ognuno di noi. Importante è guardare avanti.
Oggi il Signore sta chiedendo a don Mario, qui a Roma, studi seri ed impegnativi.

Probabilmente non sappiamo quale sarà il domani. Ma una cosa è sicura: sulla sua vita, sul suo sacerdozio, il Signore sta ricamando un nuovo lavoro, una nuova casa, una nuova Comunità, nuovi amici, nuova famiglia, nuove meraviglie.
Caro don Mario, da oggi sei in cammino verso i 50 anni di sacerdozio. Vivi tutto questo con rinnovato impegno, con entusiasmo, con generosità".