Lotta alla dispersione scolastica, un passo avanti con le associazioni e la rete Cerere

Ieri un importante vertice alla presenza di diversi soggetti attivi del progetto

MONREALE, 17 dicembre – Un passo significativo è stato compiuto ieri, nella Sala Rossa del comune, verso la presentazione di un progetto sulla dispersione e l'abbandono scolastico, che vede coinvolte le associazioni sociali e la rete CERERE.

L'incontro si è svolto alla presenza dell'assessore alla Pubblica Istruzione, Lia Giangreco e di Daniela Miceli, responsabile dell'Osservatorio contro la Dispersione del Comune. L'assessore ha voluto partecipare alla riunione, perchè ritiene di vitale importanza per il territorio la creazione di un progetto su un tema così importante come la dispersione scolastica, mostrando grande sensibilità nei confronti di queste problematiche.


Promotori della iniziativa sono la rete CERERE, nella fattispecie i dirigenti scolastici Patrizia Roccamatisi della scuola di Pioppo, Chiara Di Drima della "Novelli", Beatrice Moneti "Antonio Veneziano" e Luigi Caracausi "FRancesca Morvillo", ed un'associazione ancora in corso di individuazione. Per quanto riguarda la partecipazione dell'associzaione di riferimento, infatti, si sono riuniti attorno al tavolo dei lavori, Benedetto Madonia per la cooperativa "Amanthea", Massimiliano Terzo per la parrocchia di Santa Teresa, la cooperativa "Sogni e Alfredo Vassallo per la cooperatica "Nido D'Argento. Il parterre delle organizzazioni "no profit" però è destinato ad aumentare, infatti sia l'associazione "Iniziativa sociale", seppur assente all'incontro, sia Antonio Maestri per l'associazione scacchisti hanno dato la disponibilità al progetto.


Il bando, alla sua terza edizione, è stato pubblicato dalla "Fondazione con il Sud" ed il termine di presentazione dei progetti è fissato al prossimo 23 gennaio. Con questa iniziativa la Fondazione si prefigge lo scopo di tenere sempre accesi i fari sul grave problema della dispersione e abbandono scolastico nelle regioni meridionali e di favorire azioni concrete nei confronti dei soggetti che hanno interrotto il loro percorso didattico , concentrando l'attenzione alle fasi di passaggio da un'istituzione ad un'altra. Interessante è anche la possibilità che una parte del progetto possa essere impiegata per la: "valorizzazione degli edifici scolastici e per il recupero degli arredi", per instillare nei ragazzi il concetto del bene comune; come altro aspetto altrettanto importante è che si interagirà con le famiglie per migliorare il rapporto interpersonale all'interno del "nucleo familiare" così come si legge nel bando.


Da un punto di vista organizzativo, le partnership dovranno essere costituite da almeno tre soggetti, di cui un’organizzazione non profit,  che paterteciperà nella qualità di "Soggetto Responsabile", ed un istituto scolastico pubblico ed un terzo soggetto che dovrà appartenere al mondo del volontariato, delle università, della ricerca scientifica, delle imprese, delle istituzioni locali e altri operatori interessati nella sperimentazione di soluzioni innovative per prevenire e contrastare la dispersione e l'abbandono scolastico.


"Come ha espressamente previsto il bando, che è già sul nostro tavolo da due mesi, – tiene a puntualizzare Patrizia Roccamatisi dirigente dell'istituto comprensivo Monreale II e capofila della rete CERERE – sarà una cooperativa che stilerà il programma e che farà da trait d'union con le altre associazioni e le scuole, presso le quali si svolgeranno gran parte delle attività inerenti al progetto. La funzione del Comune sarà quella di segnalare la presenza di casi di dispersione scolastica e di mettere a disposizione le proprie risorse umane, le assistenti sociali, a titolo gratiuto".