La favola di Pinocchio per combattere la dispersione scolastica

Parte il progetto dell'assessore alla Pubblica Istruzione, Nadia Granà

MONREALE, 19 marzo - "Quanti Pinocchi ci sono oggi nel nostro Bel Paese? Quanti sono i ragazzi che sono rimasti fuori o vogliono restare fuori dalla scuola, come il nostro Pinocchio? Un ragazzino italiano su cinque è come Pinocchio.

Questo dato è nettamente superiore alla percentuale della media europea. Pinocchio, forse il "disperso"più famoso in assoluto. Le sue vicende, narrate da Collodi con una sensibilità e una dolcezza che avvincono, sono quelle che ancora oggi si ripetono per molti ragazzi che "perdono la strada che porta a scuola"....Ancora oggi siamo qui a chiederci come la scuola possa invertire la rotta e far si che questi ragazzi, più fragili, non perdano la strada e non si perdano per strada ". È Questa la sfida più importante a cui l'assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Monreale Nadia Olga Granà con la collaborazione delle istituzioni scolastiche monrealesi vuole portare avanti per affrontare il tema della dispersione scolastica a Monreale. "Sono fortemente convinto - ha dichiarato il sindaco Piero Capizzi - che uno dei ruoli principali delle Istituzioni sia quello di operare in stretta sinergia con la scuola per fronteggiare alcune problematiche e ritengo che questo progetto si inserisca a pieno titolo in questo obiettivo. Ritengo che questo progetto che coinvolgerá tanti ragazzi si rivelerá un ottimo strumento contro la dispersione scolastica e ringrazio l'assessore Granà e tutti coloro che hanno dato la loro disponibilitá per la realizzazione di questo evento".

"La fiaba di Pinocchio- ha spiegato l'assessore Graná - racconta anche il percorso dell'uomo, dalla nascita alla sua capacità di generare vita; dall'essere figlio - bambino, bisognoso di protezione, fino al suo divenire adulto. Pinocchio è il modo per raccontare il percorso emozionale dell'essere umano. I suoi incontri, sono il mezzo per poter raccontare questa crescita in una forma teatralmente leggera, per non deludere l'immaginario collettivo e sorprenderlo con una modernità tutta appetibile. Si parla di amicizia, di capacità d'amare, d'egoismo, di possesso, di famiglia, di desiderio di libertà, di tutti quei sentimenti, insomma, che scorrono da sempre tra gli esseri umani". Per tutte queste ragioni l'Assessore alla Pubblica Istruzione Nadia Olga Granà ha deciso di proporre alla Dirigente scolastica del Pietro Novelli, Chiara Di Prima, di collaborare alla stesura di una rivisitazione teatrale del Pinocchio, da mettere in scena il prossimo anno, coinvolgendo tutti i piccoli allievi della scuola. A loro sarà chiesto di recitare, cantare e ballare nel tentativo di ridare vita alla favola di Pinocchio.

"Quella di Pinocchio, riferisce la Di Prima, è la storia di un bambino che in fondo impara a crescere, con tutte le debolezze e le incoerenze dell’età ma anche con tutta la voglia di apprendere per diventare grande, attraverso un percorso di avventure caratterizzate dal reiterarsi di situazioni dove ogni epilogo è frutto di una scelta individuale tra ciò che è bene e ciò che è male. In tutto il racconto aleggia la promessa di una vita migliore e grande gioia, che riesce a dare allo scapestrato personaggio - sempre e comunque - tanta voglia di vivere. Il valore pedagogico-educativo dell'opera, in ogni tempo e luogo riconosciuto, e il valore formativo dell'esperienza che gli alunni vivono nel laboratorio teatrale, fanno del Progetto proposto, un'occasione preziosa di crescita e di riflessione per tutti i soggetti coinvolti e per l'intera cittadinanza."

Per mettere in scena questo ambizioso progetto, continua l'Assessore Granà ci avvarremo della collaborazione del famoso duo di attori palermitani Giuseppe Moschella e Emanuela Mulè (in arte Moschella&Mulè), due versatili attori siciliani da anni impegnati in progetti di teatro (Teatro Zelig di Milano, Teatro del Sale di Firenze, Teatro dei Satiri di Roma, Taorminaarte ecc…) e cinema (premiati al Chicago International Film Festival, Premio Rocco Chinnici…), che hanno riscosso largo consenso di critica e di pubblico. Tra i riconoscimenti l’Efebo d’oro e il Premio Pergamene Pirandello. "Quando l'assessore Nadia Olga Graná ci ha proposto di collaborare alla realizzazione di questo progetto, abbiamo aderito con entusiasmo anche perché, forti di precedenti esperienze, lavorare con "piccoli attori" è sempre estremamente coinvolgente e formativo, anche per gli stessi professionisti del settore. Felici anche di "riscoprire" una favola che ha segnato la nostra crescita e che a distanza di anni è sempre rivelatrice di significati profondi ed attuali." Moschella&Mulè, continua l'Assessore Granà, ci aiuteranno non solo nella selezione degli attori ma anche nel loro percorso formativo attraverso brevi corsi di dizione e recitazione. Essi avranno altresì un ruolo di primo piano all'interno della rappresentazione, impersonando rispettivamente Geppetto e la Fata Turchina.

Il Pinocchio, quindi, come simbolo di lotta alla dispersione scolastica ma anche come occasione per favorire la collaborazione tra famiglia, scuola ed enti locali. Inoltre il teatro, oltre ad attirare l'attenzione dei bambini verso alcuni argomenti di studio, è importante per una maggiore loro socializzazione e per perfezionare la loro espressione, sia orale che scritta. Chiederemo inoltre alle altre scuole di collaborare, sia per la parte musicale che per la realizzazione delle scenografie e dei costumi. Sarà un progetto corale, dunque, che, mi auguro, favorirà la collaborazione didattica e pedagogica dei diversi istituti Monrealesi, per migliorare la crescita e lo sviluppo dei nostri futuri concittadini. A partire dal mese di Aprile, dunque, inizieremo la selezione dei piccoli attori e ci auguriamo una nutrita partecipazione.